Excellent live album from the prog-folk past
E' una storia interessante quella dei Renaissance. Sorti per un'evoluzione dei Together, a loro volta nati da una costola degli Yardbirds per dare vita a un suono più melodico, implosero dopo il secondo album tanto che tutti i componenti originari abbandonarono il gruppo. Ma il nome Renaissance rimase grazie all'unico trait-d'union tra le due formazioni, il chitarrista e cantante Michael Dunford che aveva scritto precedentemente qualche brano per il gruppo. Lo scopo di fondere rock dallo stile progressive, atmosfere folk e musica classica viene raggiunto grazie anche all'opera di due personaggi femminili, la poetessa Betty Thatcher che scrive i testi e soprattutto la cantante Annie Haslam. E' proprio la Haslam ad aver curato insieme a Dunford la realizzazione di questo concerto live del 1978. Non si tratta di una vera e propria ristampa (Dreams and Omens non fa parte della discografia ufficiale Renaissance) ma della riproposta di una data di Philadelphia, ricordata dai componenti del gruppo (John Tout, Jon Camp e Terence Sullivan oltre a Haslam e Dunford) come una delle migliori di quell'anno. Tra brani dalla lunga durata (l'iniziale e variegata Can You Hear Me) e più brevi (la melodica ballata Carpet of the Sun e la classica Northern Lights, uno dei brani più famosi del gruppo con la Haslam particolarmente ispirata), Dreams & Omens mostra una formazione in ottima simbiosi con in evidenza il grande lavoro alle tastiere di Tout. Un disco da ammirare per la creatività e per la sostanza di questo gruppo, un po' in ombra rispetto ai grandi nomi dell'epoca. Ultima curiosità: la copertina è dipinta dalla stessa Haslam, oggi attiva come pittrice.
Michele Manzotti
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1. Can You Hear Me
2. Carpet of the Sun
3. Day of the Dreamer
4. Midas Man
5. Northern Lights
6. Things I Don't Understand
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