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Grand Theft Parsons
Accompagnato dallo slogan: It's better to burn out than to fade away e da un plot summary che recita: There are times when it's right and proper to simply bury the dead. This is not one of those times.....ha esordito a Londra ai primi di aprile “ Grand Theft Parsons ” il film ispirato a Gram Parsons e ai suoi ultimi giorni, diretto da David Caffrey e scritto dall’esordiente Jeremy Drysdale prodotto lo scorso anno ad Hollywood ma rimasto nei cassetti per l’indecisione dei produttori losangelini dettata dai pareri contrastanti delle anteprime. Con attori relativamente famosi come Gabriel Macht nella parte di Gram Parsons e Johnny Knoxville in quella del manager e amico Phil Kaufman il commento più entusiasmante che il film ha avuto è stato quello della ancora influente rivista “Variety” che lo ha definito “…a fairly lame low-budget comedy ” che la dice lunga sulla qualità di una opera cinematografica tutto sommato non brutta in cui l’amico vuole solo rispettare i desideri del defunto, un padre vuole indietro il figlio morto e la ex moglie richiede il corpo per poter riscuotere l’eredità. “ Grand Theft Parsons “ è un film che piacerà ai vecchi hippies e a quei sognatori che hanno visto “Paura e Delirio a Las Vegas” con il ghigno sulle labbra, presenta qualche carattere simpatico e stonato ed è sicuramente dedicato a coloro i quali già conoscono la storia vera di Parsons.
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