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Yes - Yesspeak Yes Acoustic
(Classic Pictures)
www.classicpictures.co.uk
Highlihgts from the past looking forward. Yes is one of the greatest name of classic rock, alive, well and living it. This Dvd is an important occasion to know the history of the group
Due anni fa uscì un doppio Dvd dal titolo Symphonic Yes. Il gruppo attualmente formato da Jon Anderson, Chris Squire, Steve Howe, Rick Wakeman e Alan White era sul palco insieme a un’orchestra di giovani musicisti per un concerto di rara bellezza, ben equilibrato tra le parti rock e sinfoniche. Oggi il Dvd che raccoglie Yessspeak e Yes Acoustic, per festeggiare la longevità della formazione inglese alfiere di un progressive molto legato alla melodia, è un degno completamento del precedente. Perché da una parte possiamo ascoltare l’epopea degli Yes raccontata da loro stessi, dall’altra possiamo godere di un concerto “live & unplugged”. Ma a parer nostro è la prima parte, inframezzata da filmati d’epoca e da un’esibizione girata a Montreux (e in altre parti del tour 2003) ad essere la più interessante. Perché si parte da lontano, dal 1968, dalle origini del gruppo originato dall’amicizia tra Anderson e Squire e dai primi passi attraverso il Marquee Club di Londra. E’ una formazione destinata al successo, con i primi album già degni di attenzione da parte della critica e di affetto da parte del pubblico. Le charts guardano benigne a prodotti come Fragile, Close to the Edge e i cambi di formazione (Rick Wakeman, tastierista proveniente dagli Strawbs sostituisce Tony Kaye e Alan White prende il posto di Bill Bruford alla batteria) stabiliscono un nuovo equilibrio piuttosto che rompere quello precedente. E’ vero che altri muscisti entreranno nella storia degli Yes (ricordiamo il tastierista Patrick Moraz e il chitarrista-cantante Trevor Rabin che negli ’80 impresse una svolta al suono, svincolato dal prog), ma la formazione attuale è quella che alla fine è stata la più duratura e alla quale, come dice Howe nell’intervista, il pubblico è più affezionato perché dimostra la stabilità del marchio Yes. Oltre due ore di musica e racconti tra passato e presente. Soprattutto futuro perché gli Yes non hanno alcuna voglia di smettere, il palco dà loro energia, voglia di far bene. Regalare ancora sogni. Per questo la pur bella esibizione acustica che viene inclusa nel Dvd non ha la forza del film, diretto da Richard Garofalo e con la preziosa voce di Roger Daltrey nella parte narrante. Perché l’entusiasmo, l’alchimia che crea la bella musica è molto più presente. E l’ascoltatore, nonostante siano passati tanti anni dallo storico film Yessongs, non può non rimanerne affascinato.
Michele Manzotti
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