Blues roots in african music: the lesson comes from Mali
La nouvelle vague de la musique africaine à comme centre le Mali
Fino a pochi anni fa il Mali era poco più di un nome sulla carta geografica. Magari si conosceva la città di Toumbouctou come tappa delle migrazioni del deserto più che la capitale Bamako. Poi è successo, in epoca di globalizzazione positiva, che dallo stato sahariano comparissero una serie di musicisti di grande rilievo tanto da oscurare i colleghi del vicino Senegal. Martin Scorsese nei suoi film sul blues ha riconosciuto al Mali, il ruolo di paese culla delle atmosfere blues trasportate in America nei secoli passati tramite lo schiavismo. In Francia, paese che aveva colonizzato il territorio fino al 1960, i cantanti e gli artisti maliani scalano le classifiche diventando fenomeni di culto. Tra questi Toumani Diabaté che ha creato nel paese una vera e propria leggenda, la Symmetric Orchestra. Per capire meglio lo spirito di questa musica, è necessario vedere il Dvd allegato al disco: c’è Bamako, capitale di un paese tanto povero quanto di grande dignità. Vestito con il tradizionale boubou, Diabaté, figlio e nipote di griots o musicisti di strada, mostra come sia importante la musica nel suo paese. Dalle vie sterrate dove convivono uomini, galline, motociclette e scimmie, la scena si sposta in un club. Qui si esibisce l’orchestra in cui convivono strumenti occidentali e quelli tradizionali (Diabaté suona la kora). Si tratta di una musica ritmata, a volte gioiosa, altre malinconica. Ma che ha una comune denominatore, quello di raccontare delle storie. E che proprio per questo, al di là di brani più o meno efficaci, ha un grande valore.
Michele Manzotti
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Track list
Toumani
Boulevard de l’Independance
Ya Fama
Mali Sadid
Africa Challenge
Wasso
Mamadou Diaby
Tapha Niang
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