“The Unicorn” goes to Kentucky: beware you cowboys!
Peter Grudzien è di New York. Tra le sue influenze cita Johnny Cash, Liztz, Bob Dylan, Tschaikosky, Hank Williams e Richard Wagner. Il suo disco, pubblicato originariamente nel 1974, è una sorta di country rock concept album che vede come protagonista la figura mitologica dell’unicorno, il detentore delle virtù, colui che riporterà l’umanità sulla retta via. Interamente scritto e suonato dall’autore, l’album è un curioso, goffo ma affascinante delirio musicale a cui è difficile non voler bene. Non è un bel disco, ma è un disco “vero”, opera di un musicista profondamente motivato e sorprendentemente libero che mi ha ricordato, con le dovute differenze, i primi dischi di Beck, a conferma che nessuno, nel rock, ma non solo nel rock, inventa niente.
Jacopo Meille
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Track list
Innocents
The Unicorn
White Trash Hillbilly Trick
Queen Of All The Blue-Eyed
Private Battle
Adagio
Broken Bottle – Glass side walks
Hear The Trumpet Call
Satan’s Horn
Kentucky Candy
The Lost World
What Have I Done
Redemption And Prayer
Return Of The Unicorn
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