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Filippo Timi
Spazio Fandango. Lastra a Signa (Firenze), 20 aprile 2007




Sul palcoscenico ha vinto la balbuzie e al check-in dell'aeroporto ha scoperto di essere una celebrità. Sono solo alcuni dei simpatici aneddoti svelati dall'attore perugino Filippo Timi, 33 anni protagonista dell'incontro nel Fandango Corner dell'Ipercoop di Lastra a Signa. Stella nata nella fortunata congiunzione astrale del film Saturno Contro, Timi ha scoperto anche un'altra passione: quella della scrittura.

Tuttalpiù muoio, storia autobiografia e picaresca, è il libro firmato dall'attore in collaborazione con Edoardo Albinati. Un'altra prova d'artista a tuttotondo che Timi ha presentato nello spazio Fandango, in un lunga chiacchierata con il giornalista Ernesto De Pascale e un folto gruppo di fan. Un libro nato per caso, da un file sul computer aperto per raccogliere emozioni. Così è cominciata l'avventura letteraria di Timi, che non dimentica, però, il suo primo amore: il teatro. L'attore perugino, infatti, ha già una lunga carriera alle spalle.



Sul palcoscenico ha interpretato Orfeo, Danton, Percival, Odino, Satana, Woyzeck come protagonista degli spettacoli della compagnia di Giorgio Barberio Corsetti. E' sul palco che Filippo vince la lotta con la balbuzie. Un problema con cui l'attore riesce comunque a fare ironia, com'è successo al Fandango Corner: una papera con la erre è stato l'escamotage per una scenetta d'improvvisazione tutta da ridere. Ma la qualità che traspare più nella personalità di Filippo è l'autenticità, la stessa qualità che lo ha portato di fronte ad uno scatenato fan club.

Laura Tabegna

L'intervista di Michele Manzotti a Filippo Timi

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