A True Rock & Roll Beast
Terzo album davvero convincente per un questo giovane rocker che non teme confronti. Ha la sfacciataggine tutta francese di chi non deve nascondersi dietro la propria lingua e non ha paura di nessuno vivendo ai bordi del blues e cantando di tutto, da Paris Hlton all’apologia del denaro. Per un artista che cita Rachmaninoff, Hendrix e Kraftwerk fra le proprie influenze e che ha meno di 25 anni si parte bene accappella per procedere con l’ode a Paris e così andare fino a “ In God we Trust” uno dei brani più tosti dell’intera raccolta. Manu non molla mai e in certi momenti ricorda il miglior Nino Ferrer ( “ Mal M’en A Pris “ con un bell intermezzo chitarristico, tagliente e conciso e il theramin che urla). Nipote dei Cramps e dei Flamin’Groovies, Lanvin resta profondamente francese e questo piace, la sua attitudine un pò punk, un pò selvaggia, molto rock & roll beast lo rende una delle scoperte più preziose della nuova scena d’oltralpe.
Ernesto de Pascale
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