Una delle tante traiettorie recenti della musica indie ha visto un rifiorire di formazioni dedite ad aggiornare i fasti del pop psichedelico, ovvero ciò che già dagli anni ’60 era appannaggio di Zombies, 13th Floor Elevators e decine di gruppi finiti nelle raccolte Nuggets. In questo senso gli americani Minus Story hanno raccolto il testimone del collettivo Elephant 6, gloriosa casa di Neutral Milk Hotel e Olivia Tremor Control che prima di implodere ha pubblicato un capolavoro dietro l’altro, ma anche di nomi più noti come Flaming Lips e Polyphonic Spree. My Ion Truss è sicuramente l’album più selvatico della loro carriera, il più vicino – a quanto si dice – al tipo di suono che offrono dal vivo. E’ un disco da ascoltare in cuffia per gustarne i numerosi dettagli: Aaron, con un riff hard rock e un sassofono che nel mezzo rimanda a Steve MacKay, gli slanci epici di Beast at My Side, la psichedelia assolata di Parachute o una ballad pianistica come Pretty in the Light, che parte gentile per finire in un assalto sonoro. Sono tutti aspetti pregevoli di un quadro a cui manca ancora qualcosa per raccogliersi in una visione davvero unitaria. Continuiamo ad immaginare un capolavoro firmato Minus Story, magari arriverà al prossimo giro, e nel frattempo rimaniamo con un album che chiede di essere ascoltato con attenzione.
Bernardo Cioci
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Track list
In Line
Aaron
Stitch Me Up
The Battle Of Our Lives
Beast At My Side
The Way Beyond
Parachute
Mama Mama
Pretty In The Light
Miles And Miles |