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Marissa Nadler live @ Pinocchio Jazz
Firenze 10/04/2008
www.realitybites.it

Timida e gentile, ma allo stesso tempo estremamente determinata e convincente. Si presenta così al pubblico fiorentino la cantautrice Marissa Nadler, giunta con “Song III: bird on the water” alla pubblicazione del suo terzo album di studio. La sua è una carriera intrapresa quando l’etichetta Eclipse decise, nel 2004, di pubblicare le sue prime canzoni, raccolte nell’album Ballads of living and dying. Da allora la stima e l’ammirazione per questa giovane artista sono cresciute a livello internazionale, non solo in America ma anche in Inghilterra, dove la scena del new folk ha solide radici. Artista eclettica, che tutt’ora si dibatte tra la passione per la musica e quella per la pittura, Marissa regala al pubblico ballate dolci ed eteree, un folk ricco di intensità ed emozioni che sa guardare sia alla tradizione americana che a quella inglese. Canzoni malinconiche ed intimiste, che a tratti si aprono a più ampi respiri ma conservano sempre una grande delicatezza nella scrittura e nell’interpretazione. La sua voce morbida ed acuta, sulle tracce di quella di interpreti inglesi come Sandy Denny, si adatta perfettamente ai suoi brani, e dal vivo si appoggia all’utilizzo di qualche tocco di effetti per restituire al meglio le atmosfere sognanti della sua musica. Marissa alterna chitarra a sei e dodici corde, che suona con un fingerpicking efficace e mai invasivo. Gli elementi in gioco sono quindi quelli strettamente necessari: la sua chitarra, la sua voce, le sue canzoni, il suo talento. Ed è proprio la combinazione di questi elementi che dà vita ad un live estremamente intenso e carico di emozioni.

Giulia Nuti

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