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Van Der Graaf Generator - Rosignano Solvay
29.03/2008

Ne ricordo di concerti memorabili dei VDGG e di mediocri, ma adesso il Generatore è stabile e saldo. Il nuovo album in tre ha assestato la loro più recente credibilità e con Hammill, si sa, non è mai vita facile. Se non fosse per per una coraggiosissima Man Erg, il futuro è adesso: quattro brani dal nuovo Trisector sono disposti oculatamente in una scaletta che nell’incipit - The Hurlyburly - soffre delle lentezze di accelerazione tipiche del miglior (generatore) diesel. Interference Pattern, Lifetime, All That Before ma soprattutto la straordinaria Over The Hill sono suonate con precisione, classe, eleganza e molto pathos da tre signori che pare abbiano trascorso diverse ore a provare disciplinatamente il loro nuovo materiale per poi dimenticarsi tutto e ricominciare da capo (un classico in casa Van Der Graaf!). Hammill alla chitarra è una esplosione di attitudine punk, Mark E. Smith sarebbe orgoglioso di lui mentre Banton sperimenta tutti i suoi nuovi patterns sonori ed Evans, sempre più simile a un Frankstein buono si ritrova a sgomitolare passaggi arditi come una volta con la destrezza, la decisione e la leggerezza del fan di Art Blakey di una volta.
Nessuno su quel palco stasera, pare, vuole sentir parlare di Prog. È una epoca oscura la nostra e i VDGG sono uno spot continuo di ansie e tensioni che vuole misurarsi con la contemporaneità. Il trio è apprezzabile per il desiderio di non celebrarsi, per affrontare i più recenti brani con la serietà di chi fa qualcosa di nuovo e di differente dagli altri, con l’idea di partecipare a un progetto che guarda ancora avanti.
I molti giovani presenti paiono aver capito la lezione mentre escono silenziosi e un po’ scioccati dall’esperienza catartica, molto diversi dai fans storici che hanno parole per tutto e tutti. Hammill convive con loro distaccatamente e quelli, come pacifici separati in casa, devono far finta di non saperlo mentre lui, da parte sua, dovrà ricordarsi per sempre che alla vecchia guardia David Jackson è mancato tanto.
Ma, non si torna indietro.

Erensto de Pascale

Meurglys III
Interference Patterns
Every Bloody Emperor
Lifetime
All That Before
Over the Hill
We Are Not Here
Sleepwalkers
Man Erg
Childlike Faith in Childhood's End


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