A life in music, following the steps of Bob Dylan, Woody Guthrie, Hank Williams and Johnny Cash. Amazing debut album
La chiave del talento è spesso in una determinazione che diventa più forte di qualsiasi cosa, in una necessità imprescindibile di inseguire la propria musica che oscura tutto il resto.
Nonostante l’espressione affermativa e il volto maturo, che ha qualcosa di Dylan anche nei lineamenti, Pete Molinari è poco più che un ragazzino.
Nato nel Kent, in Inghilterra, in una famiglia dalle origini etniche variegate (maltesi, egiziane, italiane) , Molinari ha lasciato a bocca aperta gli stessi artisti che avevano conosciuto Dylan da vicino quando, con una chitarra e una manciata di canzoni, è partito da solo per New York. Doveva rimanerci un mese, ma alla fine ha trascorso due anni viaggiando su e giù per l’America. E lì si è fatto le ossa, incontrando musicisti e suonando nei club.
A Virtual Landslide è il suo debutto discografico, in cui Hank Williams e Johnny Cash si incontrano passando attraverso Guthrie e Dylan. Influenze non casuali, visto che questi sono i dischi con cui Molinari è cresciuto mentre i suoi coetanei ascoltavano Nirvana e brit pop.
L’album è registrato al Toe Rag Studios di Londra, stesso studio degli album dei White Stripes, ed è prodotto da Liam Watson.
Pete fonde il feeling blues più autentico, che dimostra in numeri come l’apertura Hallelujah blues e Adelaine, con il country e con la capacità di scrivere ballate folk dolcissime come There she still reamains, fino a sconfinare in terzinati cantautorali come Dear Angelina che fanno pensare direttamente al Dylan di Isis.
Ha una grandissima capacità di scrivere, di ricalcare gli standard ma di giocare sulla melodia, in un album che è un puzzle dove nessun tassello è superfluo o meno riuscito degli altri.
Una artista che si meriterebbe di crescere e una musica che può resistere al trascorrere del tempo.
Giulia Nuti
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Track List
I Came Out Of The Wilderness
Oh So Lonesome For You
Adelaine
One Stolen Moment
There She Still Remains
Hallelujah Blues
Look What I Made Out Of My Head Ma
God Damn Lonesome Blues
I Don't Like The Man I Am
Sweet Louise
Dear Angelina
12. Lest We Forget |