Some month ago we reviewed for the first time a Chris Bathgate album, and we was very impressed by his songwriting. Now we review his new album, titled A Cork Tale Wake, that confirms all our firs impressions. He is a true talent!
Che Chris Bathgate era un talento lo avevamo capito recensendo Throatsleep, disco dalla pura bellezza e che ben mostrava le qualità del suo autore ma mai ci saremmo aspettati in tempi così brevi di incontrare di nuovo il suo nome, e soprattutto con un nuovo album. A Cork Tale Wake, questo il titolo del disco, arriva a pochissima distanza da Throatsleep, disco che da noi è arrivato in ritardo ma che gli ha permesso di girare gli States al fianco dei Saturday Looks Good To Me, di prendere parte al festival South By Southwest di Austin, e di raccogliere diversi premi e varie partecipazioni a recenti compilation. Di recente è arrivato anche il contratto con la Quite Scientific, label indipendente che dopo aver ristampato Throatsleep ha deciso di pubblicare anche il nuovo disco. Chris Bathgate ha avuto i riflettori puntati su di se, già prima del suo debutto e forse sfruttando l’hype della next big thing ha piazzato un'altra zampata, e questo grazie anche al tam tam nato sulle pagine di MySpace e sviluppatosi poi come abbiamo visto. Questo nuovo disco ci presenta un cantautore più attento ai dettagli e dove prima c’erano alcuni spigoli sonori ora c’è molta più eleganza compositiva, le canzoni di Bathgate si stendono su un sound pulito, nitido e concreto e questo grazie anche alla produzione di Jim Roll. Per capire che il cantautore di Ann Arbor è maturato ancor di più basta ascoltare le chitarre di Smiles Like a Fist o la magnifica Every Wall You Own in cui domina la scena la tromba di Ross Huff, o ancora la splendida Restless. Il Bathgate di A Cork Tale Wake è sicuro dei suoi mezzi ed in grado di mescolare momenti intimistici e divagazioni rock con inseriti ora di archi ora di fiati. E’ il caso ad esempio di Serpentine, che sembra uscita da Greetings From Asbury Park, N.J. o ancora della sontuosa ballata acustica The Last Parade On Ann St. ma anche delle visioni country folk di Madison House e Do What’s Easy. Insomma se prima avevamo di fronte una next big thing, ora siamo certi che Chris Bathgate è realmente un talento, speriamo solo che non perda la sua strada che per ora sembra essere quella giusta.
Salvatore Esposito
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Track List
1. Serpentine
2. The Last Parade On Ann St.
3. Every Wall You Own
4. Smiles Like A Fist
5. Madison House
6. Cold Fusion (Snakes)
7. A Flash Of Light Followed By
8. Restless
9. The Last Wine Of Winter
10. Do What’s Easy
11. Coda (Ann St. Part 2)
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