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Il fado tradizionale, quello d'autore intriso di modernità
e le escursioni all'esterno di questo particolarissimo stile
in un nuovo doppio cd+dvd di Dulce Pontes

Dulce Pontes - El corazòn tìene tres puertas
Ondeia/Verve
www.dulcepontes.net

A monument to fado from one of the best portuguese singers, Dulce Pontes. The crossroad where tradition and modernity meets is in a double cd and a dvd recorded live in Istambul.

Dulce Pontes non ha bisogno di presentazioni,la sua voce è da anni uno dei simboli del fado nel mondo, le sue canzoni, le sue interpretazioni la collocano ai vertici di questo stile tipico della tradizione popolare portoghese. Da sempre sbocco di racconti oscuri, di vite macinate da un destino avverso, dalla fatalità della vita. I nuovi esponenti di questo vero e proprio diario della malinconia di un popolo cercano di dare un'aria nuova pur restando rispettosi della tradizione e di nomi come quello di Amalia Rodriguez, Zèca Alfonso o Herminia Silva. A loro è dedicata la prima delle tre porte del cuore cui fa riferimento il titolo del disco; la tradizione quindi con canzoni come "Ovelha Negra" omaggio a Fernando Mauricio con le due classiche chitarre portoghesi, o "Nao è desgraca ser pobre" di Amalia Rodriguez.
La seconda porta del cuore è quella del folclore e della canzone d'autore con pezzi scritti dalla cantante che vanno da "Ou passa o nao passa" a "Palhacos encapucados" corrosiva critica alla corruzione politica e all'usurpazione della democrazia. I momenti più intimi si raggiungono con la Pontes al piano ma anche la classica guitarra portuguesa offre grandi cose come gli undici minuti di "Folclore" dove Dulce declama la poesia di Tinoco con una tinta derivata dal tango di Piazzolla.
La terza e ultima porta del cuore è nel secondo cd,registrato nella chiesa di Santa Maria de Obidos e nei chiostri del convento de Cristo de Tomar con una acustica notevolissima e una spiritualità profonda tipica del fado e dei luoghi in cui queste tracce sono state registrate. Questo porta però non solo ad una riflessione sul passato ma anche al ritratto del presente del Portogallo fotografato nella canzone "O meu porto do Graal", impreziosita dal flauto del galiziano Carlos Nunez, dove si chiede al suo popolo di abbandonare l'autolamentazione ed affacciarsi al presente dei nostri tempi essendo protagonista del suo destino, finalmente. Poi incursioni nella polifonia sacra con l'uso dell'organo a canne e una rilettura di "As maos que trago" del più grande compositore di fado Alain Oulman. Si viaggia anche all'interno dei sottostili del fado, quello di Coimbra, di Lisbona, la Trova e tutto quello che fa essere questo doppio cd+dvd, quest'ultimo dal vivo ad Istambul, ciò che è: una enciclopedia e un monumento ad uno stile tipicamente portoghese che esprime l'anima di un popolo, le sue tradizioni e allo stesso tempo la sua voglia di cambiare.


Alessandro Mannozzi

Track List

Cd1:
Oveja negra
Maldiciòn
Gitano
No es ninguem desgracia ser pobre
Vieja tendecita
O pasa o no pasa
Resinero
Payasos encapuchados
Mi nino es de ouro
Folclore
Los lobos y nadie
La verdad del poeta
La llorana
Al bien de amar
Hay fiesta en la Muraria

Cd2:
El nicho
Mi oporto del Grial
Hay fiesta en la Muraria
Las manos que traigo
Senora
Ave Maria Sagrada
Tengo una casa en el sur
Los amantes
Una caja de polvo
Desde la torre màs alta
Folclore

Dvd live in Istambul:
Hai fiesta en la Muraria
Resinero
Vieja tendecita
Maldiciòn
Mi nino es de ouro
Folclore
Los lobos y nadie

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