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Buddy & Julie Miller – Written in chalk
(NEW WEST RECORDS)
www.buddyandjulie.com

Il secondo album della coppia ventennale del country : esecuzione sublime, cliché rivisitati.

The second album of the golden pair of country music : sublime playing, revisited cliché.


Buddy Miller e’ un chitarrista produttore e songwriter che mette magicamente in contatto il country classico con l’alternative country nato a Nashville . Questo nuovo country ha portato nuovi elementi a un genere esclusivamente americano per definizione : alla nostalgia tipica del vecchio country si aggiungono sentimenti nuovi e la nostalgia e’ più per un certo modo di fare musica che nel guardare a un’età dell’oro di un Paese che non c’è più.
Il rapporto con le radici e la tradizione musicale americane è immutato, ma la musica rigorosamente conservatrice, immobile, lontana dalla città, ha scoperto realtà nuove. Il nuovo corso è cominciato negli anni Novanta culminando con la colonna sonora di “Fratello dove sei”dei fratelli Coen. La nuova Nashville è progressista, piace anche ai giovani e mescola tradizione e innovazione.
Buddy Miller con Julie Miller da vent’anni è l’emblema del musicista versatile che presta la sua arte ai maggiori nome del country (Emmylou Harris, Shawn Colvin, Patty Griffin, Robert Plant ed Alison Krauss…) senza rinunciare a scrivere la sua musica in modo delicato ma incisivo.
Nominato artista del decennio dalla rivista No Depression, Buddy con Julie ha creato un disco che lascia il segno per qualità creativa ed esecutiva, un disco che non è esattamente un duo, piuttosto la summa di un modo di far musica nella Nashville illuminata ,che sta prendendo sempre più piede in America ma in Italia è ancora molta trascurata.
Il disco è un’armonia perfetta in cui perfino un solista come Robert Plant canta What You Gonna Do Leroy in punta di piedi , austero e composto, per non minare l’equilibrio delle voci e degli strumenti. Questo brano in effetti è uno di quei cliché che suonato da Miller trova nuova vita, redimendo il suo aspetto di deja vu con una musicalità incalzante e brillante.
IN One Part,Two Part emergono la profondità e la sapienza chitarristiche di Buddy,cosi’ come Hush e Sorrow ne mette in luce la voce duttile che sa toccare le corde giuste.
Julie è autrice di otto dei dodici brani dell’album, con intensità di testi, perizia nelle melodie e una grande maturità che le consente di affrontare, oltre a ballads come Everytime we say goodbye, un episodio di jazz come A long long time, con autentica autorevolezza e molta intensità.
In Ellis County si medita sui vecchi tempi andati, difficili ma belli (Times was hard but we didn’t know it ),in Chalk Buddy duetta con Patty Griffin , in The Selfishness of Man con Emmylou Harris ( da notare i testi davvero calzanti) e Julie torna a cantare in Smooth, esilarante storia di un incontro in autostop.
Gli episodi blues più sudisti di Memphis Jane, Ellis County e la divertente bluesy Gasoline and Matches danno prova della sicurezza ,che a volte sfocia in accademia, con cui questi signori dalla voce ingrigita ma incisiva cantano la loro musica.
Resta il fatto che questo è un album brillante e vivace e va inteso come un approdo,il culmine di un lungo percorso, di cui l’album solo di Buddy “Universal United House of Prayer” fa sicuramente parte .
Fra cliché come What you gonna do Leroy o A long long time e nuove ballads, Buddy & Julie rivitalizzano il country traghettandolo a pieno titolo nel nuovo millennio , in una Nashville completamente rinnovata.

Roberta Guiducci

Ellis County
Gasoline and Matches
Don’t say goodbye
What you gonna do Leroy
Long Long Time
One Part, Two Part
Chalk
Everytime We say goodbye
Hush,Sorrow
Memphis Jane
June
The Selfishness in Man

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