.

The Flatlanders - Hills and Valleys
(New West/IRD)
www.theflatlanders.com
www.newwestrecords.com

Hills And Valleys is the new album for The Flatlanders, the superband of Jimmie Dale Gilmore, Joe Ely and Butch Hancock. The three friends pooled their diverse, yet complimentary songwriting talents and co-wrote eight of the 13 tracks on the record, their first in 5 years and only their 4th studio album in 30 years. Hills And Valleys was produced by Grammy Award winning producer Lloyd Maines.

Sono passati cinque anni dall’ultimo disco dei Flatlanders ovvero lo splendido Wheels Of Fortune, da allora Joe Ely, Butch Hancock e Jimmie Dale Gilmore hanno avuto modo di fare ancora tanta strada, ora insieme ora come solisti e appena hanno ritrovato un po’ di tempo hanno riunito le forze e hanno gettato le basi per il loro nuovo album che puntuale è arrivato poco dopo. Eccoci così di fronte a Hills And Valleys, disco che mette a nudo il volto di una nazione, gli Stati Uniti, che negli ultimi anni ha vissuto uno dei periodi più intensi e contrastati della sua storia. Inciso con l’apporto di musicisti del calibro di Bukka Allen, Robert Gjersoe, Joel Guzman e Rafael Gayol e prodotto da Lloyd Maines, il disco mette in fila tredici brani attraverso i quali si toccano temi strettamente connessi con l’attualità, seppur filtrati dal loro tipo stile e dall’immaginario dei tre. Gli Homeland Refugee evocati nel brano omonimo non sono altro che i moderni protagonisti di Pastures Of Plandy di Woody Guthrie, il quale viene anche omaggiato con la splendida rilettura di Sowing on the Mountain, o ancora la tragedia dell’uragano Katrina viene raccontata in After The Storm, così come in Borderless Love vengono evocate le ombre di una nazione che pur credendo fortemente nell’unità ha finito per dividere la gente tra ricchi e nuovi poveri. Qualche segnale di speranza e di cambiamento arriva dalla bellissima Just About Time e dal travolgente Cry For Freedom, un brano elettrico degno del primissimo Joe Ely. Hills And Valleys è dunque una fotografia di uno stato che sta rialzando la china ma che vive ancora le paure di qualche anno fa, le paure della guerra, della crisi economica e quelle di una ennesima nuova depressione. Rispetto al passato si legge chiaramente che più che un divertimento il progetto Flatlanders per Ely, Gilmor e Hancok è diventata l’occasione per collaborare più intensamente dal punto di vista del songwriting. Tra i brani migliori del disco vale la pena citare ancora Love's Own Chains di Joe Ely, o The Way We Are di Colin Gilmore o ancora le incursioni nella border music più pura con No way I'll Never Need You con Joel Guzman a dominare la scena con il suo accordion e la splendida God for the Road. Hills And Valleys è dunque un disco tutto da ascoltare, e da custodire con grande cura perché raccoglie l’anima , il cuore e le speranze di uno popolo, rilette attraverso gli occhi di tre texani disillusi ma con tanta voglia di cambiare il mondo con le loro canzoni.

Salvatore Esposito

1 Homeland Refugee (3:58)
2 Borderless Love (3:16)
3 After The Storm (3:52)
4 Wishing For A Rainbow (4:19)
5 No Way I'll Never Need You (3:17)
6 Just About Time (3:49)
7 Love's Own Chains (3:44)
8 Cry For Freedom (4:16)
9 The Way We Are (3:12)
10 Thank God For The Road (5:00)
11 Free The Wind (3:08)
12 Sowing On The Mountain (5:06)
13 There's Never Been (4:30)

tutte le recensioni

Home - Il Popolo del Blues

NEWSLETTER

.
.
eXTReMe Tracker