Fabrizio Poggi non è solo un ottimo musicista ma anche un attento ed appassionato ricercatore, da anni infatti oltre ad incidere dischi con le sue due band i Chicken Mambo e i Turututela, ha dedicato molto tempo allo studio del blues ed in particolare all’armonica, strumento a lui molto caro. Angeli Perduti del Mississippi, non è il primo libro dedicato al blues che esce dalla penna di Poggi (di qualche tempo fa è lo splendido Il Soffio Dell’Anima, dedicato agli armonicisti blues) ma a differenza dei precedenti, in questo nuovo lavoro il musicista vogherese va studiare da vicino le intricate e mitiche radici della musica del diavolo. Dopo l’interessante presentazione di Ernesto De Pascale, uno dei principali animatori della scena blues in Italia, si viene letteralmente rapiti dallo stile accattivante di Poggi, che ci conduce attraverso storie affascinanti nelle quali incontriamo personaggi che hanno fatto la storia del blues da Robert Johnson a B.B. King da Emor James a Buddy Guy, il tutto intercalando suggestioni leggendarie, ricerche antropologiche ed interessanti analisi musicali. Leggendo il libro, si ha la sensazione che Fabrizio Poggi voglia condividere con il lettore la sua passione per il blues, accompagnandolo attraverso un viaggio che conduce ben oltre l’immaginario tipico del blues da pub, ma che va dritto a coglierne la vera anima, quella celata ai più, e con grande abilità la priva di quel manto polveroso del tempo riportandola integra alla luce. Di grande interesse ci sono sembrati il capitolo dedicato a Bob Dylan, che di tradizione blues ha permeato da sempre il suo songwriting, ma anche le varie biografie di Leadbelly, Robert Johnson Howlin’ Wolf e Blind Lemon Jefferson. Insomma se cercate una mappa per orientarvi nell’intricato ginepraio della storia del blues, Angeli Perduti del Mississippi, è il libro giusto in quanto ne compendia la storia e i personaggi principali ma allo stesso tempo si esalta nella ricerca musicale ed antropologica.
Salvatore Esposito
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