The long time Swedish songwriter Nicolai Dunger, comes back with a fine and original semi-acoustic folk rock opus.
Nicolai Dunger è un poliedrico quanto cervellotico songwriter svedese. Fra dischi ufficiali, collaborazioni ed e.p. vari, la quota lavori di Dunger tocca il numero sedici in quattordici anni di instancabili sperimentazioni: eclettico quanto arruffone, il biondo svedese si è cimentato nel free jazz, in dischi in lingua svedese e quartetti d’archi.
Questo lavoro intitolato Play segna una netta razionalizzazione del sound Dunger, spostando il suo sguardo verso sonorità più calde e calme: un folk-rock semi acustico, che strizza l’occhio a Van Morrison. Da segnalare l’apparizione come guest singer di Nina Persson, la bionda cantante del celebre gruppo pop-rock svedese dei Cardigans, nel brano “Tears in a Childs Eye”.
Caratteristica che colpisce immediatamente è la particolare voce di Nicolai, cosa questa che in realtà potrebbe facilmente risultare un’arma a doppio taglio. Inquieta e istintiva come emissione e timbro, la vocalità di Dunger spesso risulta greve e un po’ stonata, tanto da rendere l’ascolto del disco a tratti un po’ stucchevole.
Va dato merito a Dunger di riuscire comunque a scrivere abbastanza bene buoni brani, ben suonati ed arrangiati, con un discreto tasso di originalità, e soprattutto un tocco pop che non guasta mai. “Entitled to play” e “The Girl the woolen eyes” i brani più gobili e originali dell ‘album.
Un disco particolare e abbastanza originale, pur nella inevitabile prevedibilità delle produzioni roots music.
Lorenzo Davani
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Heart And Soul
Crazy Train
Tears In A Child's Eye
Can You
When Your Work Is Done
Time Left To Spend
Razzia
Entitled To Play
The Girl With The Woolen Eyes
Many Years Have Passed11.
Final
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