Good vintage rock from Sweden
Quando ci dirigiamo verso la Scandinavia, spesso troviamo belle sorprese, musicalmente parlando. Stavolta si tratta di una ristampa, che riguarda un trio molto particolare. Georg Wadenuis (chitarra, tastiere e voce), Bo Haggstrom (basso, mellotron e piano), Tommy Borgudd (batteria e percussioni) diedero vita a uno dei più innovativi gruppi svedesi della fine degli anni '60, i Made in Sweden. Un gruppo influenzato dal jazz e dal beat al tempo stesso. Agli esordi suonarono nella stagione estiva a Sitges, vicino a Barcellona, interpretando cover dei Beatles nello stile del jazzista Wes Montgomery. Ma dopo il loro apprendistato diventarono una presenza abituale al Golden Circle Club di Stoccolma, sviluppando uno stile che guardava al rock con la composizione di brani in inglese. Nel 1969 aprirono anche i concerti delle Mothers di Zappa in Scandinavia. Di loro si accorse Tony Reeves dei Colosseum che produsse questo album, Made in England, inciso a Londra nel 1970. Non era il primo, ma sicuramente è il più significativo nella produzione del trio, dato che presentava brani originali con il supporti degli arrangiamenti del jazzista Neil Ardley, collaboratore dei Colosseum. Un disco che contiene tanti stili, dal prog di “Winter's A Bummer”, alle ballate “Roundabout” e “Chicago Mon Amour”, al jazz di “Love Samba”, allo swing di “Blind Willie”. Il gruppo si sciolse l'anno successivo alla registrazione del disco. Peccato, la strada percorsa era molto interessante.
Michele Manzotti
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Winter's A Bummer
You Can't Go Home
Mad River
Roundabout
Chicago, Mon Amour
Love Samba
Blind Willie
Little Cloud
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