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Massimo Bubola, Segreti trasparenti
(Eccher/Self)
Massimo Bubola torna sulle scene con un nuovo album intitolato Segreti Trasparenti (Eccher/Self) per raccogliere tutto il buon seminato degli ultimi quattro anni. Dal suo ultimo album di canzoni inedito il cantautore veronese non è stato fermo un attimo e ha reinventato la sua carriera artistica ed imprenditoriale lanciando il suo marchio, Eccher, nel campo della indipendenza ma cercando di evitare sistematicamente gli errori altrui senza dimenticare di mantenere un profilo alto e un occhio e un orecchio al pubblico più fedele che non lo mai abbandonato. Su questi presupposti nasce un disco di cinquanta minuti e 11 canzoni senza sbavature e dove ogni brano è funzionale al precedente e al successivo, dove la poetica di Bubola si esprime profondamente con una determinazione nella scrittura che è caratterizzante anche dell'uomo. Il cantautore non abbandona nessuna delle istanze musicali che lo hanno reso celebre ma questa volta tutto è a fuoco grazie anche a una bella commistione di intenti con Michele Gazich, multistrumentista e co produttore del disco, giovane musicista della sua band, che porta a Segreti Trasparenti vitalità e freschezza che vanno d'accordo con le storie che Bubola racconta. Storie fatte di metafore e di intenzioni a volte dotte ma tenute ben strette al suolo da una scrittura che pochi altri si possono permettere in Italia. Con grande rispetto per il folk italiano, per un piacere che solo certe forme più rock sanno dare, per un tono epico che solo certe ballate sanno dare Massimo Bubola ha licenziato con questo Segreti Trasparenti undici canzoni che resteranno a lungo, tutte non ne escludiamo nessuna, nel suo repertorio. Una pacatezza agrodolce attraversa l'album che rende i personaggi delle storie ancora più interessanti, il cantautore stesso quando canta in prima persona, poiché comunque sorretti dalla freschezza musicale di cui sopra e rende tutto il simile a un grande affresco immortale. Il rigore, la forma, quando abbinati ai contenuti e all'emotività sono sempre caratteristiche vincenti della scrittura di una canzone. Massimo Bubola questo lo sa bene e ha investito quattro anni della sua vita per mettere insieme il suo miglior disco. Ha scelto la strada dell'indipendenza nonostante il potersi ben altro. E questa sua scelta dà al cd un valore ancora più alto che ce lo fa indicare come un esempio per molti improvvisati indipendenti.
Ernesto de Pascale
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