Corky Siegel: Travelling Chamber Blues Show!
(alligator records)
www.alligator.com

Classical music and genuine blues-harp playing get together into a live recording in which the best of these two different worlds come alive. Welcome to The Travelling Chamber Blues Show !

Si fa presto di solito a parlare di crossover, ma questa è la volta in cui bisogna farlo veramente a ragione. Non solo Corky Siegel con questo suo nuovo album scavalca le barriere tra i generi musicali, ma lo fa nel più radicale dei modi unendo blues e musica classica, che per i puristi di entrambi i fronti sono un po’ come il diavolo e l’acqua santa . Non che sia il primo a cimentarsi in un esperimento di questo tipo dal momento che più di un musicista in passato ha imboccato la stessa strada, ma fa sempre piacere quando ci si trova a poter parlare di un nuovo progetto coraggioso. L’armonica blues di Corky Siegel è magistralmente accompagnata , oltre che da un percussionista, da un quartetto d’archi, che sa affrontare abilmente autentiche sonorità blues e jazz pur senza abbandonare i fondamenti e le modalità esecutive della musica classica. Parlare di accompagnamento è decisamente riduttivo, dal momento che all’occorrenza ognuno dei membri della formazione si trasforma - violino in primis - in un vero e proprio solista, affrontando passaggi virtuosistici e di grande difficoltà tecnica. Nell’album c’è posto sia per la musica strumentale che per quella cantata, all’insegna di sonorità frizzanti e coinvolgenti. Affascinerà sicuramente i musicisti classici, dimostrando come la grandezza di un musicista di formazione classica non si veda soltanto quando si cimenta nei mostri sacri del repertorio e mostrando quanto sia affascinante vedere artisti così preparati tecnicamente mettere a frutto il proprio talento anche sul versante creativo (di tutto ciò chi scrive ne è profondamente convinta). Anche per gli appassionati di blues più fedeli alla linea classica del genere , una contaminazione portata avanti con così tanta tecnica e buon gusto non potrà lasciare indifferenti.

Giulia Nuti