Joey Di Francesco – Jimmy Smith: Legacy
(concord records )
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Jimmy Smith’s last call is Joey Di Francesco’s best album

Canto del cigno per il grande Jimmy Smith nel nuovo album dell’italo americano Joey Di Francesco che a buon diritto raccoglie il testimone di traghettatore del buon vecchio organo elettromeccanico Hammond B 3 verso il futuro e che struttura questo “ Legacy “ proprio sul principio della eredità di diritto.
Nonostante le condizioni veramente gravi di Smith – che nel luglio 2004 non riuscì a portare a termine neanche una data della tournée italiana – le session del mese di Agosto di quell’anno si svolsero felicemente. L’idea di Joey era chiara : ripresentare alcuni dei classici di Smith (“Dot Com Blues“, “Back at the Chcickjen Shack“, “Midnight Special“, la sua spettacolare versione di “Mojo Workin’ “) sotto una nuova e più contemporanea luce.
La scommessa di Joey Di francesco in “Legacy“ è perfettamente riuscita; e se il disco non sarà certo uno dei più memorabili per Jimmy Smith, per l’italo americano passerà alla storia come uno dei suoi più album riusciti. L’organista del New Jersey ha saputo, infatti, creare una buona alternanza di ritmi, melodie, armonie, timbri e contrappunti e ha colorito il lavoro con l’intervento di alcuni quotati musicisti come Steve Ferrone alla batteria e il vecchio sassofonista James Moody. Nei brani dove Di Francesco suona il pianoforte (“Jones’n For Elvin“ e “ Off The Top) Jimmy Smith viene comunque spinto oltre il suo naturale setting come non lo si ascoltava dai tempi dei rischiosi arrangiamenti orchestrali di Oliver Nelson e questa è una buona cosa perché se Smith ebbe una pecca nella seconda parte della sua carriera fu proprio una limitazione nel voler rischiare.
In definitiva un album che lascia porte aperte a Joey di Francesco e con cui Jimmy ci saluta a testa alta. Ascoltare Mojo Working per capire cosa vuole dire il vero funk e riflettere sulla vita di Jimmy Smith.
Un eroe.

Ernesto de Pascale