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Hubert Sumlin: About Them Shoes
(Artemis Records – 2005 - USA)



Finalmente un disco di vero Chicago Blues, fatto secondo le regole a cominciare dai pezzi, scritti per la maggior parte da Muddy Waters e Willie Dixon. Prima che qualcuno cominci a sospettare la consueta melassa di suoni straconosciuti, bisogna avvertire che diversi fattori positivi concorrono a render questo “About them shoes”, un disco per palati fini.
Prima di tutto il suo titolare, Hubert Sumlin, la cui storia personale è legata ad un lunghissimo solidalizio con Howlin’ Wolf. Poi la qualità dei convenuti, da Clapton a Levon Helm, da Bob Margolin a James Cotton, che hanno messo in questo progetto il loro talento senza macchiarlo con l’egocentrismo della tecnica fine a se stessa. E quando la musica è suonata con passione, volontà e talento, emerge la bellezza ruvida di questi pezzi immortali, “I’m ready”, “Evil”, “Long distance call”, solo per menzionarne alcuni.
La gestazione è stata lunga, ma nonostante cio’ questo è del Chicago Blues d’annata, semplice ma terribilmente efficace scolpito per sempre nelle dodici battute, dove a momenti sembra di risentire i suoi grandi interpreti. Clapton e Sumlin si dividono i compiti alla solista, James Cotton e Paul Oscher quelli all’armonica, Margolin imperversa alla slide, insomma un trattamento fastoso che non scivola mai nell’autocompiacimento.
Qualcuno obbietterà che si tratta di blues bianco dove Sumlin gioca il ruolo dell’ostaggio, ma la libertà d’opinione va garantita a tutti, anche a quelli che giocano sempre al bastian contrario.


Luca Lupoli



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