. dvd - Il teatro canzone di Giorgio Gaber

Il teatro canzone di Giorgio Gaber
(fandango) – ristampa su DVD



L'occasione era di registrare in video, per produrre poi delle cassette, un antologia degli spettacoli che Giorgio Gaber ha realizzato nei suoi ultimi venti anni, con l'intento di affidare alla memoria audiovisiva un lavoro tradizionalmente effimero come quello teatrale, che si consuma sera dopo sera sulle tavole del palcoscenico e che raramente viene documentato. Il teatro-canzone di Gaber è stato sicuramente una delle più belle realtà dello spettacolo italiano degli ultimi anni; una formula in cui lo straordinario talento dello ”chansonnier” Gaber si è unito a un lavoro sull'attore che è cresciuto anno dopo anno, fino a poter fare completamente a meno del veicolo musicale come è successo nell'ultimo spettacolo “Il grigio”, dove le canzoni non c'erano più, sostituite da una teatralità piena, e definitivamente acquisita. “ Storie del signor G n.1” e “Storie del signor G n.2 “ sono dunque i due spettacoli costruiti con un montaggio nuovo delle vecchie canzoni, dei vecchi monologhi e che, con qualche minimo aggiornamento nei testi, non hanno affatto mostrato l'usura del tempo.
Il lavoro di Gaber (e quello di Sandro Luporini, coautore con lui da sempre) ha accompagnato, con consapevolezza sempre più crescente, le vicende politiche e sociali degli ultimi vent'anni, con uno sguardo indirizzato soprattutto verso il grande fermento umano, prima che politico, della sinistra italiana, di cui è stato via via testimone partecipe e critico lucido e amaro, con una vena di analisi provocatoria che gli è spesso costata inevitabili accuse di qualunquismo e di disfattismo politico.
La grande capacità di Gaber è stata quella di registrare, con antenne sensibilissime, gli uomini, le aspettative, le perplessità della gente e di riproporli sul palcoscenico per cercare di focalizzarli meglio, analizzarli, capirli e per fortuna riderci sopra, e di gusto, quando ne era il caso. Insomma, sono sempre state prima di tutto le storie degli uomini a interessare Gaber, storie di uomini che soffrono, amano, lottano, esultano, piangono ed è un interesse di lunga data, visto che anche prima della svolta politica delle sue canzoni, protagonisti di molte delle sue ballate sono stati i personaggi minori di una Milano stadaiola e popolare, come il Gino Cerutti, il Riccardo, gli avventori del Trani a go-go o la nuova mid-class che racconta le proprie serate, stupide e vuote.
Accompagnato da un gruppo efficace ed essenziale, capace di adattarsi al meglio ai continui cambi di registro delle canzoni - dalle classiche ballate alle song di grande respiro, dal soft-rock ai ritmi delicatamente jazzati di alcuni pezzi, Gaber ripercorre così il suo personalissimo e godibilissimo song-book, e tra tutte le canzoni riproposte (impossibile segnalarne anche solo la metà) spicca una splendida versione di “Si può”, canzone con una mimica e un carica veramente grandi e conclusa con una amarissima domanda, oggi più che mai attuale, nonostante il pezzo sia del 1975: «Ma come, con tutte le libertà che avete, volete anche la libertà di pensare?». No comment, please. Questo era il passato di Gaber, finalmente stampato su DVD.

Luciano Ceri


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