. |
King Creosote – KC Rules OK
King Creosote – KC Rules OK
(679)

Unfinished business by leading figure in the so called “Fence “Collective; new UK folk music with a twist
King Creosote fa parte di uno strano e variegato collettivo che si fa chiamare The Fence, in cui ha mosso i primi passi KT Turnstall, cantautrice passata dall’anonimato al successo nel pericolosissimo tempo dei tre minuti convenzionali di un video e di un hit single per suonerie.
KC è l’anima passionale del collettivo che, visto dal vivo, è un guazzabuglio creativo in continuo brianstorming e di questo collettivo è quello che fra i primi si è mosso sul mercato, esordendo nel 2003.
In “KC rules OK” si ha l’impressione di essere davanti a un artista con canzoni dotate di un forte senso di varietà, e l’eclettismo è il comune denominatore di un album che, per gli stessi motivi, potrebbe suonare discontinuo all’ascoltatore disattento.
Quando King Creosote si guarda dentro( “locked together”, “ my favourite girl”, “i’ll fly the seat of my pants”, “ 678” la più radiofonica e dylaniana, la conclusiva”marguerita red”) il risultato è intenso, originale, personale. Non sempre l’esperimento riesce e Cresote, visto dal vivo al the Green Man Festival 2005 con il Fence Collective in una performance che accentuò questa sensazione, a volte esagera nel rimpinzare i brani d’idee, semplici ma, in ogni caso, superflue.
Farà presto meglio King Creosote perché in “KC rules OK” è evidente la presenza di un talento che solo le definizioni possono accomunare con il nuovo movimento folk. Album destinato a chi cerca nuovi stimoli “KC rules Ok” riserverà sorprese a quanti pensano che la musica suonata passi sempre e solo dalle stesse, risapute, formule.
Ernesto de Pascale
tutte le recensioni
Home - Il Popolo del Blues
NEWSLETTER
|
. |