Pierre Lacocque’s Mississippi Heat live effort enjoys sumptuous guest-star appearance by Lurrie Bell and convincing performance by the rest of the band. The results are spine-tingling tracks, celebrating Chicago Blues at his best, where leader Lacocque plays harp with ample tone colour and texture, on par with the masters of this instrument. Sultry singer Inetta Visor e Chris “Hambone” Cameron’s ivories complete the feast bringing passionate urgency to an excellent illustration of Chicago Blues today.
Saranno troppi due CD per i Mississippi Heat nello stesso anno? In fondo no, perché si tratta di due opere totalmente differenti, questo “One Eye Open” é disco dal vivo registrato il 18 luglio 2005 al Rosa’s Lounge di Chicago, i due chitarristi di “Glad You’re Mine” su Crosscut, sono scomparsi rimpiazzati da Max Valldeneu e ospite assai gradito Lurrie Bell, che lo scorso luglio aveva apparentemente un gran daffare visto che due giorni prima registrava “My Head is Bald” con Tail Dragger sempre su Delmark dal vivo a Chicago. Punto in comune tra questi tre CD? Il batterista Kenneth Smith! Niente di nuovo sotto il sole visto che intorno a Pierre Lacocque capo di questo eterogeneo e estemporaneo gruppo, sono ruotati musicisti che rappresentano una buona fetta dell’offerta del Blues chicagoano degl’ultimi 10/15 anni. A Pierre Lacocque é stato spesso rimproverato, al di là di un’eccellente tecnica e in parallelo di non esser un musicista a tempo pieno, di fare un Blues troppo levigato, senza quella ruvidezza indispensabile a tale genere, ruvidezza che non deve ovviamente scadere in un suonare becero come invece spesso avviene. One Eye Open colma questa deficenza, se di tale cosa si tratta. La presenza di Lurrie Bell, forse il miglior chitarrista sulla piazza oggigiorno, contribuisce assai: “19 Years Old” e “Cold, Cold Feeling” nei quali s’esibisce anche al canto restano tra gl’episodi più convincenti. Altra performance di rilievo é quella di Chris “Hambone” Cameron al piano e all’organo che unge i meccanismi pronto a graffiare negl’assoli, mentre la cantante Inetta Visor viene considerata dalla critica inferiore a Dietra Farr, cantante dei Mississippi Heat nel passato. Giudizio discutibile, perché la Visor, come la Farr e altre cantanti del giro Chicagoano, hanno potenza vocale e personalità da vendere, tanto che la differenza é spesso definita da elementi esterni, come la scelta dei pezzi e l’affiatamento col gruppo. “I’ve got sleep with one eye open” mostra bene le capacità della Visor, come “Honest I do”, che vive soprattutto grazie alla sua performance. Lacocque é molto bravo e sempre raffinato, pregio che forse lo fa metter sotto accusa per la sopra citata mancanza di ruvidezza. Lurrie Bell é ormai in odore di santità: ascoltate l’ingresso di “Cold, cold feeling”, il cantato sofferto e un assolo straordinario nella sua classicità. In conclusione, One Eye Open si fà apprezzare assai, prodotto molto al di sopra della media attuale.
Luca Lupoli
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Track list
Rosa’s Strut
19 Years Old
I’ve Got To Sleep With One Eye Open
Dirty Deal
Honest I Do
Rock Steady
Jukin’
Cold, Cold Feeling
Cool Twist
She Ain’t Your Toy
Listen Here
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