A new album for our italian Tom Waits: Vinicio Capossela.
Un disco inafferrabile, elaborato, traboccante di idee ma anche maledettamente eccellente. Verrebbe da pensare che un album così non può che piacere, e invece ci si sbaglia perché la qualità è tale che la bellezza diventa un fatto secondario.
Certo l’immediatezza non è il suo punto forte, e c’è chi dopo il primo ascolto avrà già riposto il cd sullo scaffale. Non bisogna dargli tutti i torti: una buona metà può apparire forse troppo prepotentemente ricercata, mentre l’altra, quella più simile al Vinicio che conoscevamo bene in precedenza non eguaglia quanto già ascoltato in precedenza, per quanto ottima. Però, se siamo disposti a credersi per poco più di settanta minuti un Ulisse affidato agli impeti di questo mare fatto di suoni; se siamo disposti ad affrontare le moine di un cha cha cha, le terrificanti trombe del colosseo, ed il richiamo dei corni di sardegna; se ci incuriosisce ascoltare techno in Russia, abbiamo un debole per il suono della banda ma anche per quello della chitarra elettrica, e non disdegnamo ascoltare i versi di una poesia adagiati su di un tappeto d’archi, allora questo è il disco che fa per noi. Ci sarà sempre e comunque una malinconica ballata che ci accompagnerà al ritorno. Si può rimanerne travolti ed ascoltarlo fino alla nausea, oppure solamente infastiditi: entrambe le posizioni legittimante dalle loro salde ragioni. Quello che non è possibile è invece rimanerne indifferenti. E forse sta proprio in questo l’incredibile talento di Capossela.
Dimitri Berti
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Track list
1) Non Trattare
2) Brucia Troia
3) Dalla parte di Spessotto
4) Moskavalza
5) Al Colosseo - Il rosario de La carne
6) L'Uomo Vivo (inno al Gioia)
7) Medusa cha cha cha
8) Nel Blu
9) Dove siamo rimasti a terra Nutless
10) Pena da l'Alma
11) Lanterne Rosse
12) S.S. dei Naufragati
13) Ovunque Proteggi |