Melancoly hard rock a bit too stuck to the classical ingredients of this kind of music. This penalizes its originality
A tre anni di distanza dal loro primo EP arriva l’album di debutto della band di Austin I Love you but I’ve Chosen Darkness, prodotto da Paul Barker (Ministry).
Rock cupo, dai tratti gotici, con brani che intrecciano armonie e andamento hard-rock ad una godibilità pop che avvicina l’album all’ascoltatore. La musica, con eco di sound anni ’80, gioca su accordi molto semplici. Canzoni con linee melodiche regolari, a volte ripetitive, quasi volutamente insistenti. I testi rispondono ai toni cupi della musica. Dopo i tre brani iniziali la band gioca anche la carta dello strumentale con “The Owl”.
Gli ingredienti del loro rock sono però una formula già sperimentata da molti, motivo per cui è difficile essere incisivi giocando sulla semplicità. Accettabile come primo disco, ma probabilmente sulla lunga gittata il gruppo avrà bisogno di scendere più in profondità nella ricerca.
Giulia Nuti
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Track list
The ghost
According to plan
Lights
The Owl
Today
We Choose Faces
Last ride together
At last is all
Long Walk
Fear is on our side
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If it was me |