. The Living Room, live in NYC vol 1 & 2

The Living Room, live in NYC vol 1 & 2
(Stanton Street records)
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Welcome to The Living Room, New York City’s living room of first class’s singers/songwriters

The Living Room non è più grande di uno spazioso salotto, invece di essere rimpinzata di questo e quel mobile ha spazio per un palcoscenico sufficientemente grande per ospitare alcuni dei migliori nuovi talenti del cantautorato newyorchese. Il rigore e le limitate possibilità di manovra pur costringendo gli artisti a reinventarsi il proprio repertorio, tirano fuori il meglio da ognuno di loro. Il locale, aperto da alcune stagioni, ha radici lontane e il suo proprietario è un musicista non celebre ma delle molteplici esperienze, compresa una breve permanenza nella band di Tim Buckley, Steve Rosenthal. Nella giungla della Grande Mela, trovarsi un posto al solo nell’angusto spazio di The Living Room vuol dire avercela in qualche modo fatta. Fatta, ma a fare cosa? a farsi, almeno, ascoltare dai discografici. Non è molto ma è qualcosa.
Nelle due compilazioni che il locale ha prodotto, nel ristretto arco di tempi di una stagione, quella 2004, i nomi che appaiono nei cd la dicono lunga sulle qualità dei protagonisti: Richard Julian, straordinario nuovo Paul Simon di Manhattan ma con già 5 album all’attivo, Jesse Mailn, ex punkrocker di East Village e poi cantautore malato prodotto da Ryan Adams, Joseph Arthur cinque album all’attivo e l’imprimatur della Real World di Peter Gabriel alle spalle, Spooky Ghost, già collaboratore di David Bowie e Rufus Wainwright, la busker Dayna Kurtz, la neozelandese Julia Darling con già tre dischi all’attivo.
Ora che The Living Room ha trovato una nuova casa al 184 di Ludlow St, sempre nel Lower East Side di New York City, a due isolati dalla vecchia locazione al Stanton St, 84, questa compilazione ha il sapore delle cose andate ma eroiche, una battaglia per restare vivi, dritti, eroici come la musica di questi cantautori, consapevoli che uno su mille ce la fa. L’ombra di Norah Jones, quell’uno su mille!, aleggia e dovrebbe far riflettere sulle regole di un mercato che, se pur morente, resta implacabile e non fa sconti.
I due volumi sono già fuori catalogo, esauriti e ricercatissimi dagli amanti degli artisti presenti. Entrambi i cd sono imperdibili per varietà e documentazione.

Ernesto de Pascale

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