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Alessandra Celletti - The Golden Fly
(Kha/Sound and Music)

Alessandra Celletti - Way Out
(Ltm/Goodfellas)
www.kha.it
www.ltmrecordings.com
www.alessandracelletti.com
www.myspace.com/alessandracelletti

Piano solo and dramatic voice. Good alchemy in these compositions

Se Alessandra Celletti aveva dato di sé un'immagine singolare con il suo “Chi mi darà le ali” (recensito su “Il Popolo del Blues” nel giugno del 2006), ecco che la pianista romana compie due balzi in avanti con altrettati album usciti tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008. Anzi, da oggi verrebbe da dire la pianista-cantante, anche se la definizione è riduttiva e lo spiegheremo nelle prossime righe. Andando in ordine cronologico partiamo da The Golden Fly, dove l'artista resta in un primo tempo ancorata al suo strumento. E lo fa con tre suites molto ambiziose. Perché la compositrice potrebbe tranquillamente andare sul sicuro ancorandosi a forme mai completamente dimenticate nell'ambito classico, ma decide di andare per una strada diversa, quella dei piccoli quadri. Una prassi già sperimentata nel disco precedente ma che stavolta è più legata a uno sviluppo della melodia solo apparentemente frutto di improvvisazione ed estremamente misurata in figurazioni che spesso ricompaiono con brevi variazioni. Delle tre suites preferiamo quella che dà il titolo all'album (comprendiamo anche il brano Talking to Satie), perché più ricca di invenzioni, anche se la più sperimentale Metals non manca di fascino. The Golden Fly potrebbe, se adeguatamente fatto conoscere, competere con molti album di pianisti oggi affermati e idolatrati. Ma è con Way Out (per l'interessante etichetta inglese Ltm) che la Celletti ci stupisce: nell'intervista uscita nello scorso aprile l'artista ci aveva acccennato a un progetto dove avrebbe non solo suonato, ma cantato in inglese con l'accompagnamento di un batterista, nella fattispecie Fabio Ferri. La solista presenta momenti di pianoforte solo alternati a quelli con il canto e le percussioni. I primi possono essere considerati piccole introduzioni, “ponti” o momenti di passaggio agli altri. E il risultato è sorprendente perché pur non essendo una cantante Alessandra Celletti usa la voce come strumento di grande forza drammatica. Non sembri ingannare il timbro alto, quasi etereo. Per questi brani serve questa voce, che sia per la splendida Hundred Points (solo apparentemente una filastrocca) o per la ballata Drops of Life, o per le più ritmate Foolish Child e specialmente Seventh Heaven dove la voce si sovrappone in un alternarsi tra melodia e parlato. E il pianoforte sembra combattere una lotta titanica con la voce, tra melodie sempre più ispirate e tecnica di alto livello. Forse è questa la strada che Alessandra Celletti dovrà percorrere per conquistare un pubblico più vasto. Tra i due album preferiamo l'ultimo proprio perché è più proiettato verso un futuro diverso e ci auguriamo di grande successo per l'artista.

Michele Manzotti

Track List

The Golden Fly

The Golden Fly
The Golden Fly One
The Golden Fly Two
The Golden Fly Three
The Golden Fly Four
The Golden Fly Five
Talking to Satie
Metals
LA 57
SI 14
PB 82
FE 26
AU 79
HG 80
CU 29
The Silk Road
Chang'an
Turfan
Kashgar


Way Out
Dear to me
Hundred Points
Burning
Drops of Life
I Descent to you, You ascendo yo me
Gold
Circles
Nirvana
The World is a Ball
Through Your Eyes
Two Trees
Every Moment
Sing for Me in The Forest
Ask me
Foolish Child
Seventh Waves
Chi mi darà le ali

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