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Another album from the hawayan native Jack Johnson. His fans will be pleased because he still play acoustic and his voice is better than ever. In spite of all this let's hope that in the next record he will be able to surprise new listeners with some new sounds.
Nuovo disco per l'hawaiano Jack Johnson dopo il successo di "Curious George" colonna sonora dell'omonimo film con cui è arrivato in cima alle classifiche di Billboard per la prima volta dal suo esordio, mentore J.P. Plunier produttore di Ben Harper, nel 2001.
Il disco, uscito lo scorso giugno, ha venduto oltre 160.000 copie nella prima settimana e ha proseguito. Ora, febbraio 2008, esce questo "Sleep through the static" dedicato al cugino scomparso di recente e questa dedica spiega molto bene l'atmosfera del disco. Atmosfera raccolta, la tristezza esce a sprazzi come a non voler disturbare l'ascolto di un cd come sempre gradevole, acustico, molto ben suonato e cantato. La voce dell'ex campione di surf e documentarista è quanto mai precisa, concentrata sul testo e la dizione, mai buttata lì per caso. Ho sempre amato la musica di Jack Johnson, le sue atmosfere di placida serenità sono spesso quel che serve quando si vuole staccare dalla vita di tutti i giorni, i testi sono altrettanto gradevoli e positivi e possiede una voce altrettanto evocativa. L'unico appunto che si può fare a questo disco non so se positivo o negativo è quello di ascoltare un artista sempre uguale a se stesso. Positivo perchè la coerenza innanzitutto, negativo perchè uno così talentuoso come lui non dovrebbe aver paura di percorrere anche vie parallele a quella che conosciamo.
Insomma poteva essere una buona occasione dato il successo recente di classifica per entrare nel cuore di sempre più persone dando sfogo a tutto quel che sicuramente sa fare. Resta comunque un disco da avere come tutti i precedenti e da ascoltare all'ombra, su una sdraio, senza un pensiero che uno. Qualcuno una volta mi disse che trovare un musicista buono alle Haway è come cercare un ago in un pagliaio... prova e riprova alla fine l'ago è venuto fuori, anche se potrebbe pungere di più.
Alessandro Mannozzi
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Track List
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