Songs for past and present time
All'inizio degli anni '70 la radio canadese in onde medie doveva trasmettere almeno il 30 per cento della produzione nazionale. Questo provocò la nascita di un movimento molto ampio (sulla scia dei successi di Anne Murray, The Guess Who e Gordon Lightfoot) e la nascita di etichette come la Kanata Record a Toronto per opera del cantante e giornalista di Downbeat Gene Lees insieme al musicista e produttore Dave Bird. La Kanata ebbe in licenza sei titoli precedentemente registrati dalla Canadian Broadcasting Corporation, tra cui Songs For The New Industrial State di Doug Randle che andò nei negozi di dischi nel 1971. L'album si presentava come "un'assordante collezione di nuove canzoni per e sul tempo in cui viviamo". E seppure venisse echitettato come "Light Music", di leggero aveva ben poco. Certo non ci trovavamo di fronte a musica sperimentale, piuttosto a un tardo beat di grande energia e struttura, ma soprattutto nei testi si parlava di esaurimento nervoso, matrimoni allo sfascio, visite psichiatriche, alcolismo. Tutto ciò realizzato con l'ausilio di eccellenti musicisti e turnisti della Toronto Area come i cantanti Tommy Ambrose e Laurie Bower le cui armonie ricordano i migliori Beach Boys, i chitarristi Ed Bickert e Bobby Edwards e il tastierista Doug Riley, Tutti sotto la guida di Randle, compositore dei brani e dei testi. Oggi il musicista, ottantenne descritto in piena forma, può sicuramente ritenersi soddisfatto dalla riproposta di queste tracce che dimostrano tutta la loro modernità ancora oggi. A partire da Coloured Plastics, a Nicolston Dam con i fiati che ricordano quelli delle colonne sonore di Henry Mancini, alla splendida ballata Martin of Her Mind dai momenti psichedelici. Una perla ritrovata senza alcun dubbio.
Michele Manzotti
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Isn't It A Pity
Coloured Plastics
One-way Swimming
Nicolston Dam
Batteries Not Included
Warm in the Sunshine
Martin Of Her Mind
Friend Of Mine
Song For The Middle Ag-ed
Vive La Company
Life Will Be Worth Living |