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G.Love - The Hustle
(Brushfire/Universal)
www.philadelphonic.com
www.brushfire.com



Con L’acquisto di G.Love da Philadelphia, tre album all’attivo su Epic con la band The Special Sauce, la Brushfire di Jack Johnson inizia a prendere una identità ben definita. Dopo Johnson, il cantautore innamorato delle atmosfere intime e non urlate che ha trovato un proprio rifugio alle Hawaii e un posto nelle classifiche, l’esordio di Donovan Frankenreiter, il talentuoso asso hippy delle assi, ecco G.Love uno sgarbato rapper innamorato di blues che arriva da Philadelphia.
Jack Johnson ha così acquisito un artista che da molto tenevamo sott’occhio e che la Epic – sono solo illazioni, d’accordo! – dopo tre album senza successo ha mollato ( magari con la tristezza nel cuore ) e il cui posto è stato preso presso la sussidiaria della Sony da Ben Folds, un artista di altro stile ma simile nell’approccio a G.Love.
Cerchiamo di capire cosa c’è in questo “the Hustle “ che nei precedenti dischi di G.Love non c’era ? innanzitutto un certo feeling di looseness, tipico – oramai è un caratteristica comune – dei dischi della Brushfire records. Merito di ciò è in parte da ascrivere, almeno in parte, al socio di Johnson, il produttore Mario Caldato Jr, una costante di tutti i dischi dell’etichetta.Il disco scorre in generale bene e ci regala un piccolo capolavoro radiofonico, “booty call”.Tutto da ascoltare!

Ernesto de Pascale


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