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Gov’t Mule - Deja Voodoo
(Ato/BMG)
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C’è ben poco da dire dei Gov’t Mule una band così solida e ben connotata che quando fai girare i loro cd sul lettore sai cosa aspettarti. Buona musica, rock classico, suonata con stile e tanta anima e che nel caso del più recente “ Deja Voodoo “ si tinge di qualche coloritura funky che non guasta a partire dall’iniziale “Bad Man Walking “ e che riappare nel corso dei 45 minuti di questo album che segna il decennale della band di Warren Haynes. Il leader del gruppo uno dei musicisti più impegnati che conosciamo non delude dal punto di vista compositivo, pare avere tonnellate di riff già pronti da cui attingere, e la musica rinvigorisce ad ogni passaggio come in “Perfect Shelter “ dalle tematiche fricchettone ma dove il vecchio detto “shake your ass and your head will follow “torna a galla. In questo “Deja Vooddo” piace sottolineare il miglior inserimento di Danny Louiss alle tastiere pare facile insinuarsi tra i riff di Warren… - e la ancora una volta azzeccata scelta sonora di Michael Barbiero, a tutti gli effetti quinto membro della band. Haynes si diverte più che mai in questo nuovo album con un nuovo pedale wha wha e così anche un altro pezzetto della storia del grande rock torna a essere raccontato da una band di oggi, una formazione che per quanto possa rifarsi a artisti del passato suona estremamente attuale e contemporanea e che ci aspettiamo di vedere anche in Italia. Il resto dell’album lo facciamo scoprire volentieri ai lettori del Popolo del Blues ma vi consigliamo solo di non perdervi la floydiana “Silent Scream “, un lungo brano che cresce cresce cresce come in fin dei conti un pò tutta la musica dei Gov’t Mule andando però a indicare nuovi orizzonti che ci lasciano con molta curiosità e la certezza di avere davanti una formazione che può avventurarsi davvero lontano.
Ernesto de Pascale
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