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Stefano Focacci da Firenze al didjeridoo
Stefano Focacci è nato a Firenze il 21 Ottobre del 1958. Dopo essersi trastullato con la batteria durante l'adolescenza, all'inizio degli Anni Ottanta si è dedicato alle percussioni, e nel corso dei dieci anni successivi ha suonato con due band funk/r 'n' b della scena fiorentina, Lightshine e Hypnodance, e ha preso parte a numerose sedute di registrazione e show come session man.
Iniziato a suonare il didjeridoo nel 1996, dopo un'esperienza come busker e session man nel Giugno 2002 si è esibito primo e per ora unico italiano invitato dall'organizzazione al Dreamtime Didjeridoo Festival di Berlino, il più prestigioso evento europeo dedicato al didjeridoo. Per dare un'idea dell'importanza del festival basti dire che ogni anno vi prende parte l'elite mondiale dello strumento, rappresentata da nomi notissimi agli appassionati, come Charlie McMahon (del quale è divenuto amico personale), Ganga Giri, Mark Atkins e Stephen Kent. La sua performance è stata calorosamente accolta con tanto di richiesta di bis dal competente pubblico tedesco; egli ha avuto anche modo di jammare on stage con alcuni dei big sopra citati.
In seguito nel corso dell'anno Stefano si è esibito dal vivo con gli "organ trio" Hammond Express e Pippo Guarnera & The Von Pips nell'ambito della rassegna "Musica Per Organi Caldi", svoltasi a fine Agosto in Piazza SS Annunziata a Firenze e, presso la Casa del Guidi di Sesto Fiorentino, ha fornito la "colonna sonora" all'inaugurazione di una mostra della pittrice italo-australiana Lilian Punzina.
Nel Gennaio 2003 si è esibito come componente di un quintetto formato da ben quattro suonatori di didjeridoo e un percussionista presso il locale Camelopardo di Forlì, nell'ambito della rassegna "Arcobaleno Rotante", quindi in Aprile al Grasch di Lissone (MI). In Giugno si è esibito al "Cantè Magg" di Bergolo, rassegna musicale che ha ormai sorpassato la trentesima edizione, ha tenuto una dimostrazione presso la FNAC di Torino e ha preso parte al prestigioso Didjefest di Cavour (TO), il più importante evento italiano dedicato al didjeridoo, quest'anno giunto alla sua terza edizione. Durante il proprio set, Charlie McMahon (assieme a Mark Atkins uno degli headliner di questa edizione) lo ha invitato ad eseguire assieme a lui uno dei propri cavalli di battaglia, Pig Wobble. Tornato a Firenze, ha preso parte come special guest alla seconda edizione della rassegna "Musica per Organi Caldi", suonando ancora una volta con gli Hammond Express e i Von Pips. In Luglio, oltre a riprendere l'attività di busker (che per i suonatori di didjeridoo rappresenta una sorta di tradizione) si è esibito all'Ayers Rock Pub di Serravalle (PT) e, in duo con l'amico e frequente collaboratore Ilario Vannucchi, alle Rime Rampanti di Firenze, nell'ambito della rassegna " Griots Musica e Cultura dei Mondi e dei Popoli", la cui direzione artistica era affidata a Mauro Pagani (ex componente della PFM e collaboratore di Fabrizio De André).
In Novembre, nella storica discoteca fiorentina Space Electronic, si è esibito come special guest degli ex compagni d'avventura degli Hypnodance in occasione del primo show della loro reunion.
In Dicembre si è esibito a Firenze al Porto di Mare. Intanto, un suo pezzo, Ant Row, è stato inserito nella compilation "Alle Falde del Kilimangiaro: Le musiche piu' belle".
Nel Febbraio 2004 si è nuovamente esibito al Grasch di Lissone (MI) e vi ha tenuto un seminario. Nel weekend successivo si è esibito assieme ad Ilario Vannucchi presso lo spazio Thuniversum di Bolzano. Quindi, il 14 Marzo, ha suonato alle Cartiere Vannucci Art & Meeting Location di Milano.
Il 15 Giugno è apparso sul palco del Parterre des Arts di Firenze come ospite del quartetto latin jazz dei Gazzara, quindi, il 25, si è esibito al Palasport di Pinerolo (TO) nell'ambito della quarta edizione del Didjefest. Il 2 Luglio è salito di nuovo sul palco del Parterre des Arts per un concerto come membro aggiuntivo dei Sea Of Cortez, la cui formazione era arricchita anche dall'Hammond del grande Pippo Guarnera. In Agosto ha tenuto quattro concerti, tre a Firenze e uno a S. Godenzo (FI), come membro dell'ensemble del percussionista senegalese Mamadou Diagne, virtuoso del djembe e del sabar.
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