Nils Petter Molvaer - Er
(Verve)
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Nothing new but still unique in his nu tribal jazz conception, Nils Petter Molvaer’welcomed soundescapes are still fascinating and seldom heard around.

Non cambia di molto la formula vincente del trombettista Nils Petter Molvaer in questo nuovo “Er”. Alla guida di una formazione oramai stabile a cavallo fra jazz ed elettronica, in cui spiccano il chitarrista Evind Aarset e il dj Strange Fruit, il finlandese ripropone l’organico mix di emozioni glaciali e ritmi tribali alternati a momenti meditativi in cui la scommessa è perdere la cognizione del singolo strumento. Sin dai tempi di “Khmer” su ECM, Molvaer si è impegnato in questo percorso e con “Er” Molvaer non aggiunge nulla al già sentito. Ricordiamo però che la proposta di Nils e della sua band è unica e solo il musicista finlandese conosce il segreto di essa.
Nel nuovo album sono poco le libertà di stile che i musicisti si prendono: in “Only these things” appare lo spettro della ballad, impreziosito dalla voce di Sidsel Endresen mentre nel precedente “Water” la Endresen passa attraverso un trattamento che fa suonare l’intero brano come la cosa più vicina agli psichedelici Brainticket in anni. Intanto nella conclusiva “Dancer” qualche spruzzo elettroacustico rimanda ai corrieri cosmici. Confermiamo la sensazione avuta più volte ascoltando Nils Petter Molvaer: non appena il suo jazz elettronico assume toni gravi e ritmici rimanda dritto al kraut rock dei settanta ed è allora che la freddezza diventa una festa mobile e la coralità il canto da guerra di questo affiatato gruppo di musicisti che da un fiordo hanno conquistato il mondo con i loro laceranti soundescapes

Ernesto de Pascale