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Peter Bruntnell – Ghost in a spitfire
(Loose Music)
www.peterbruntnell.com



Pensative singer/songwriter at his best

Ha saputo attendere il suo momento Peter Bruntnell. Agli esordi ufficiali, su Rykodisc con “Normal for bridgewater” nel 1999, nell’incontrarlo fu chiaro che le sue idee musicali – parte country rock alla Gram Parsons, parte canzone d’autore di gran classe alla Nick Lowe – avrebbero dovuto maturare e Peter non se ne fece un cruccio. Poi, con il tempo, le cose sono voltate a suo favore. In questo quinto album Bruntnell, pur senza volersi incoronare primo eroe dell’alt.country inglese, esprime in pieno il suo potenziale e dimostra a quanti hanno avuto fiducia in lui che non era stato tempo perso.
La musica di Peter Bruntnell si è fatta oggi più vigorosa («Parfume River» sopra tutte le altre canzoni ne è un esempio lampante così come “Fear of lightning “ con i cori alla Byrds) e consona alla sua vocalità; l’artista di Devon ha saputo sviluppare uno stile ben congegnato che adesso può fare concorrenza ad artisti come Ed Hartcourt, Nick Harper e Adam Masterson.
In “ Ghost in a Spitfire “ si sente apparire molta esperienza musicale e non solo ( “Love is on your side”, “Tin streamer song”). Una certa sobrietà è l’arma vincente di Peter come nella conclusiva “Polar Bear Jail” un brano che ci piacerebbe ascoltare dal vivo e che innalza la percezione di Bruntnell ancora più in alto e verso un pubblico abituato a emozioni forti.

Ernesto de Pascale

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