Honest emotions, no clichè, no over sentimentality. A super fine contemporary alternative country rock album by a band from one of the most remote locations on the planet, Brisbane, Australia.
Secondo album degli australiani Halfway, alternative country rock band dai toni sicuri e dal suono ben assestato che si è lanciata oltre con “Farewell to the Fainthead” consapevole di trovarsi a combattere su un campo di battaglia b più vasto del proprio territorio. L’occasione ha reso Halfway ben maturi. Produce Rob Younger , cantante dei Radio Birdman che dà al gruppo una marcia in più e spinge la band ad osare qualche sbavatura al punto tale che nel singolo tratto dall’album, “ The Ballad of Liza Browne “ le chitarre sanno di Sonic Youth.
Qualche cantato traballante qui e lì sposta i nostri nella zona vocale dei Gram Parsone, un nome che piace sempre per riempirsi la bocca e per spiegare dove siamo, ma l’attitudine NON è americana e questa è una buona notizia.
Ascoltando l’album con attenzione si capisce che il settetto di Brisbane ha lasciato le tracce nella sua terra; c’è una musicalità altissima e una costruzione profonda e minuziosa dei brani come nella spaziosa “Factory Floor “.
Qualche paragone non usuale si può spendere : forse i grandissimi e dimenticati The Triffids ( anche loro australiani ) di “Born Sandy Devotional “ ( ultimamente ristampato in versione de luxe ), i “Meat Puppets, i seminali Uncle Tupelo, oppure i più recenti Wilco ma senza le sperimentazioni, Ryan Adams quando è in vena.
Una bella sorpresa, l di sopra della media. Un album sicuro che dà soddisfazione e non annoia mai.
Ernesto de Pascale
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Track list
01 River Roads
02 Dean And The Fitzroy
03 Dearest Mother
04 Factory Floor
05 Cherri Ann
06 Billie Jo And The Bullyman
07 Ballad Of Liza Browne
08 Favour For A Friend
09 Left For Luck
10 Big Wave
11 Chance
12 Wear Me Out
13 Edge Of The Peer |