. Tom Waits - Orphans: Brawlers, Bawlers and Bastards
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madeleine peyroux Tom Waits - Orphans: Brawlers, Bawlers and Bastards

The three worlds of Tom Waits, and all the sinners know what he's talking about...


L'autunno del 2006 ci regala questo mastodontico prodotto di Tom Waits. "Orphans: Brawlers, Bawlers and Bastards" è un triplo cd contenente 54 canzoni di cui 30 nuove di zecca e 24 canzoni inedite registrate negli ultimi 20 anni.
Un lavoro che si sviluppa attraverso tre momenti diversi cercando di raccogliere i 3 diversi mondi del Nostro.
In Brawlers si respira aria da juke joint, da bordello di infima serie ed il Nostro si diverte a infiammare la sala con del blues ad alta gradazione di rabbia. Si tratta di una di quelle rare occasioni in cui è maledettamente difficile consigliare una canzone piuttosto che un'altra ma sicuramente spiccano l'infernale psycho billy di "Lie to Me" , "Fish in a Jailhouse" , la micidiale cover dei Ramones "The Return of Jackie and Judy" e "Road To Peace", la canzone politicamente più diretta della carriera di Waits, in cui la storia del giovane kamikaze Abdel Madi Shabneh che nel 2003 si fece saltare in aria in un autobus in Gerusalemme, diviene occasione per poter dipingere a tinte fosche il nostro presente e non risparmiare feroci critiche alla politica di Bush "He plays chess at his desk/And he poses for the press"
In Bawlers ritroviamo le ballads tanto care agli amanti del Waits di Blue Valentine o di Tom Traubert's blues. Le canzoni risplendono di arrangiamenti e di atmosfere meno "arrabbiate" e Tom Waits regala una magnifica cover di "Young at Heart" di Frank Sinatra oltre ad alcune gemme del calibro di "Goodnight Irene" e "Little Man" mentre Bastards ci riporta al Waits degli ultimi anni, tentato dalle sperimentazioni di Ribot, dal rumorismo e sempre più vicino alla tradizione di Brecht/Weill (non è un caso che il terzo cd si apra con "What Keeps Mankind Alive").
Un'opera enorme, impossibile farne una geografia precisa, impossibile contenerne tutte le sfumature.
Di certo, pur parlando di un cd triplo, non si è assolutamente di fronte ad un'opera prolissa o troppo dispersiva. Sono 3 cd pieni zeppi di musica interessante, mai noiosa. E' lo stato delle cose visto e sottoscritto da Tom Waits.
E' un mondo cupo quello dipinto da Waits, un mondo in cui converrebbe essere un pochino più cattivi per aggiungere un pò di pepe alla nostra ed altrui esistenza, un mondo che sembra sempre più un dipinto di Bosch e nel quale il Nostro pare essere il miglior Virgilio disponibile.
Ed allora accettiamo la sfida, spogliamoci dei panni e della ingenuità - non siamo mica Oliver Twist! - e seguiamo felici il nostro vate Fagin/Waits alla ricerca di puttane, birra di bassa qualità, topi e cani randagi. Corriamo di notte tra vicoli bui e pozzanghere e fogne puzzolenti tirando per la giacca il nostro Lucignolo del Nuovo Millennio e seguendolo non più con paura ma con felice e morbosa curiosità.
Ubriachiamoci con lui nel peggiore dei juke joint e risvegliamoci confusi ma orgogliosi di tutto ciò che abbiamo combinato la notte precedente. Ammettiamo contenti che è la strada ad essere la migliore delle scuole possibili e riconosciamo nella voce rauca del nostro Maestro la migliore delle sinfonie e nelle sue parole la migliore delle lezioni possibili. Perdiamoci con il gusto di chi sa che perdersi - in un mondo dominato da indicazioni, suggerimenti e navigatori satellitari - è uno degli ultimi lussi che possiamo concederci. Sediamoci ad ascoltare le sue storie, cantiamo a squarciagola con lui "I am Lost" e non temete se qualche morigerato vicino passando potrà darvi del pazzo "perché per me l’unica gente possibile sono i pazzi , quelli che sono i pazzi di vita, pazzi per parlare, pazzi per essere salvati, vogliosi di ogni cosa allo stesso tempo, quelli che mai sbadigliano o dicono un luogo comune, ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi artificiali color giallo che esplodono, come ragni attraversano le stelle nel cielo e nel mezzo si vede una luce azzurra dello scoppio centrale e tutti fanno ooohhh!” (J. Kerouak, On the Road).

Giovanni de Liguori

Track list

BRAWLERS
01. Lie To Me
02. LowDown
03. 2:19
04. Fish In The Jailhouse
05. Bottom Of The World
06. Lucinda
07. Ain't Goin' Down To The Well
08. Lord I've Been Changed
09. Puttin' On The Dog
10. Road To Peace
11. All The Time
12. The Return Of Jackie and Judy
13. Walk Away
14. Sea Of Love
15. Buzz Fledderjohn
16. Rains On Me

BAWLERS
01. Bend Down The Branches
02. You Can Never Hold Back Spring
03. Long Way Home
04. Widow's Grove
05. Little Drop Of Poison
06. Shiny Things
07. World Keeps Turning
08. Tell It To Me
09. Never Let Go
10. Fannin Street
11. Little Man
12. It's Over
13. If I Have To Go
14. Goodnight Irene
15. The Fall Of Troy
16. Take Care Of All My Children
17. Down There By The Train
18. Danny Says
19. Jayne's Blue Wish
20. Young At Heart

BASTARDS
01. What Keeps Mankind Alive
02. Children's Story
03. Heigh Ho
04. Army Ants
05. Books Of Moses
06. Bone Chain
07. Two Sisters
08. First Kiss
09. Dog Door
10. Redrum
11. Nirvana
12. Home I'll Never Be
13. Poor Little Lamb
14. Altar Boy
15. The Pontiac
16. Spidey's Wild Ride
17. King Kong
18. On The Road

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