Music written by great english composer John Dowland performed by Sting
Questo è il caso di un musicista rock che raggiunge una notorietà planetaria e che decide di fare un’operazione opposta a tutto ciò che ha fatto in precedenza. Mai avremmo infatti pensato di trovare Sting sotto l’egida della targa gialla Deutsche Grammophon, la stessa di Herbert Von Karajan o Maurizio Pollini. Però questo Songs from the Labyrinth ha vari motivi di interesse. Innanzitutto quello di riportare all’attenzione di un vasto pubblico la musica di John Dowland, compositore attivo nel periodo elisabettiano e che seppe utilizzare al meglio lo stile dei madrigalisti italiani. Un personaggio di grande rilievo nella musica inglese tra William Byrd e Henry Purcell. Poi quello di poter ammirare la grande valenza del liutista bosniaco Edin Karamazov che spesso interpreta alcuni strumentali oltre ad accompagnare il canto. Quindi l’interpretazione vocale di Sting, che non tiene conto del canto lirico e che conferisce ai brani di Dowland la funzione popolare (diciamo Pop) e di ascolto easy che avevano allora. Il lavoro è fatto con sostanziale gusto e rispetto anche se preferiamo la linea melodica semplice più che le sovrapposizioni nel caso di brani polifonici. Buona comunque l’idea di leggere alcuni estratti delle lettere di Dowland inserite tra i brani per dare l’idea di un percorso, o meglio di un labirinto musicale.
Michele Manzotti
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Track list
Walsingham
Can che excuse my wrongs
“Ryght honorable…”
Flow my Tears (Lachrimae)
Have you seen the bright lily grow
“...Then in time passing on...”
The Battle Galliard
The lowest trees have tops
“...And accordinge as I desired the cam a letter..”
Fine knacks for ladies
“... From thenc I went to the Landgrave of Hessen...”
Fantasy
Come, heavy sleep
Forlon Hope Fancy
“...And from thence I had great desire to see Italy...”
Come again
Wilt thou unkind thus reave me
“...After my departure I calde to mynde...”
Weep you no more, sad fountains
My Lord Willoughby’s Welcome Home
Crear or cloudy
“...men say that the Kinge of Spain...”
In darkness let me dwell |