A powerful quartet with strong themes and excellent interplay
E’ stato vincitore di Grammy e fa parte di una famiglia di grandi musicisti, tra cui il fratello Winton. Viene da New Orleans, città musicale per eccellenza e recentemente si è esibito anche in molti concerti di musica classica collaborando con varie orchestre e nella riproposta di A Love Supreme di John Coltrane. Oltretutto fa anche dischi di livello. Il sassofonista Brandford Marsalis ha dato infatti alle stampe Braggtown con il suo quartetto che definire di lusso è poco: questo perché gli altri musicisti (Joey Calderazzo al piano, Eric Revis al contrabbasso e Jeff “Tain” Watts alla batteria) non solo sono protagonisti al pari del leader che seguono con grande sicurezza, ma anche compositori di livello. Ognuno dei brani originali infatti è un esempio di grande personalità: dal free che si respira in Jack Baker o Blakzilla, alla lunga improvvisazione pianistica di Hope, alla melodia suadente di Fate. Per non parlare di O Solitude (da Henry Purcell) che si trasforma in un evidente omaggio allo stile di John Lewis e del suo Modern Jazz Quartet. Ecco dunque l’occasione per acquistare un buon disco di jazz. Un jazz moderno e al tempo stesso dalla grande tradizione che quindi può conquistare una larga fetta di pubblico.
Michele Manzotti
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Track list
Jack Baker
Hope
Fate
Blakzilla
O Solitude
Sir Roderick, The Aloof
Black Elk Speaks |