A new studio album for the singer & piano player full of standard
Diana Krall è uno di quei personaggi per i quali è difficile scindere l’immagine dalla qualità musicale. E’ indubbiamente una donna piena di fascino, lei non lo nasconde tanto che all’interno del suo sito c’è un link interamente dedicato a foto che evidenziano il suo glamour. Però qui si parla di musica, e la nostra attenzione si deve per forza spostare altrove. E qui ci troviamo di fronte a una seria professionista che sa fare il suo lavoro, e alla quale manca quel colpo d’ala per farci gridare al miracolo. In ogni caso From This Moment On è un disco al quale possiamo accostarci con piacere, perché lo stile di Diana Krall consiste nell’affrontare standard famosi con il rispetto che conviene agli stessi. Il suo pianismo è essenziale anche nelle parti improvvisate, senza inutili figurazioni tipiche di chi non ha nulla da dire. Al tempo stesso la voce è elegante, mantenendosi su timbri del registro medio. Questo porta l’ascoltatore a non distogliere l’attenzione dal disco che riesce a scorrere senza momenti di stanchezza. E le dinamiche sono ben studiate, con l’alternanza di un combo variamente composto e della The Clayton/Hamilton Jazz Orchestra. Per i brani c’è poco da aggiungere, sono belli e famosi. Da How insensitive (Insensatez) di Jobim a Isn’t it a lovely day di Irving Berlin a From this moment on di Cole Porter.
Michele Manzotti
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Track list
It could happen to you
Isn’t it a lovely day
How insensitive
Exactly like you
From this moment
I was going alright
Little girl blue
Day in day out
Willow weep for me
Come dance with me
It was a beautiful day in august / You can depend on me
The boulevard of broken dreams |