Sembra che per questo album Yo La Tengo abbiano raccolto tutte le energie, la concentrazione, la creatività e che, focalizzato l’obiettivo, abbiano sparato dritto a segno.
I’m not afraid of you and I will beat your ass è davvero una rifiorita per lo straordinario e grintoso trio del New Jersey, che pubblica un album concorrenziale a quelli fin ora considerati i loro dischi migliori.
Quindici brani in cui spiccano la varietà, la buona scrittura, l’inconfondibile sound e l’energia.
Si comincia con un lungo brano psichedelico che con un groove di 11 minuti costruiti su un incisivo riff di basso trasportano l’ascoltatore immediatamente nel mood giusto.
Beanbag Chair, il brano successivo, volta completamente faccia rispetto al precedente, con un breve, compatto e orecchiabile pop beatlesiano.
Il terzo brano è un altro colpo di scena, che piega in direzione più melodica e intima.
Fino a questo punto sarebbe impossibile per chiunque capire in che direzione si evolverà l’album. Ma ciò che piace e sorprende, è che anche ascoltandolo fino alla fine risulta molto difficile dare all’album una definizione di genere. I colpi di scena sono infatti appena all’inizio, poiché il successivo e ottimo Mr.Though è un avvincente dance soul con tanto di sezione fiati. Yo La Tengo danzano tra un genere e l’altro, con grande eleganza e senza mai scadere nel banale.
Si potrebbe andare avanti citando ogni brano, perché ognuno è un mondo nuovo e tutti sono belli. Eppure nell’album non si ha mai la sensazione che Yo La Tengo buttino dentro un po’ di questo e un po’ di quello. Nell’insieme, anzi, I am not afraid of you and I will beat your ass ha una ottima omogeneità.
Vale la pena di citare ancora i brani The Room Got Heavy, un fantastico e coinvolgente danceable rock, oppure il divertente rock n’ roll anni Cinquanta di Watch out for me Ronnie.
E’ un disco molto maturo e completo, bello da ascoltare e da avere.

Giulia Nuti