Magic Markers - Boss
(Ecstatic Peace)
www.ecstaticpeace.com

Noisy Silly Simphonies by Young Lost Magic Markers

Parte Elisa Ambrogio, l’apparentemente docile e introversa ragazza del new jersey, con un minuto di feedback chitarristi che ci lanciano dritti nel mondo melomaniaco ed infantile dei Magic Markers, il duo che Elisa condivide con il batterista e multistrumentista Peter D. Nolan. Boss, il disco appena pubblicato dalla Estatic Peace e prodotto da Lee Ranaldo raggiunge nel tempo di una sola canzone Zenit e Nadir di un genere Sonico che rimanda direttamente alla band di Ranaldo. C’è chi dice che Magic Markers siano oggi ciò che i Sonic Youth non sono più in grado di essere ma l’affermazione ha bisogno ancora di qualche anno, di qualche disco( almeno un capolavoro, grazie!) per essere avvallata. Certo che i due “pennarelli” sono proprio ad un passo da Lee che si deve essere divertito non poco con loro: Elisa, con questa voce lasciva, da bambina perversa, è una pazza scatenata. Vista dal vivo al The Green Man Festival insieme a Ben Chasny come Six Organs Of Admittance ha dato dimostrazione di oltraggiosi continuata per tutti i 30 minuti della performance e dopo aver colpito se ne è andata lasciando dietro di se stupore. In Boss lo stupore è un po’ affievolito dal supporto cd, in fin dei conti gestibile - le metti, lo togli, lo cambi - ma diciamo chiaramente che tutto sta nell’essere nel mood giusto o nel mood più simile a quello dei due Magic Markers. Il duo suono una roba arcana, con melodie semplici che tagliano il rumore e che sanno tanto di antichissimo Blues ( a volta sembra sentire Bessie Smith o Bukka White!) per un risultato che in brani come la lunga Last of The Lemach Line sorprendono per una disperata follia che piacerà ai fans di Peter Hammill e dei primi VDGG. E quando tutto sembra crollato, dalle macerie decostruite dalle chitarre della Ambrogio spunta una elementare ballata spectoriana, Empty Bottles, che la dice lunga sul potenziale di Elisa. Una ragazza che - ci immaginiamo - ha passato i suoi migliori anni da teen ager davanti a uno specchio sognando di diventare il terzo Suicide, la quinta Sonic Youth o il quinto Ramones. Oggi il suo sogno si è avverato. Rispettiamolo!.

Ernesto de Pascale