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Time of Orchids – Namesake caution
(Cuneiform/IRD)
www.cuneiformrecords.com

New progressive meets hard rock

E’ un rock energico e muscolare quello dei Time of Orchids, ma allo stesso tempo dalle strutture complesse ed enigmatiche. Il gruppo è un quartetto di origine neyorkese, che dopo alcuni cambi di line up giunge oggi alla pubblicazione del suo quinto album di studio, il primo per l’etichetta Cuneiform. Come tipico degli artisti della scuderia Cuneiform, i Time of Orchids propongono una moderna versione ed evoluzione del genere progressive. Vicino ad alcuni elementi di matrice più prog-classica (come su The Only Thing, che ha qualcosa della musica degli Yes), Time of Orchids propongono anche accostamenti armonici più forti e un variegato uso delle sovraincisioni.
Dichiarano di ispirarsi ad artisti come Captain Beefheart e Frank Zappa, di cui riprendono l’eclettismo e l’imprevedibilità (l’inizio di Gem, ad esempio), ma anche ad alcuni nomi dell’ambito musicale colto (Massiaen, Stravinskij). Nella loro musica abbonda anche una componente più scura e rumorosa, decisamente hard-rock sia per l’uso della batteria che dei timbri di chitarra, che li fa collocare sul fronte più sonoro e ruggente del new-prog.

Giulia Nuti

Track List

In Color Captivating
Windswept Spectacle
Darling Abandon
Parade of Seasons
The Only Thing
Gem
Crib Tinge to Callow
Meant (Hush-Hush)
We Speak in Shards
Entertainment Woes

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