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RISTAMPA

Bobb Trimble
- Iron Curtain Innocence
- Harvest of Dreams
(Secretly Canadian)

Ingenuo, infantile, sognatore, forse anche sfortunato, Bobb Trimble è rimasto un cantautore pressoché sconosciuto.
Oggi che è sulla soglia dei cinquant’anni, l’etichetta Secretly Canadian ha deciso di ristampare i suoi due album da solista, “Iron Curtain Innocence” del 1980 e “Harvest of Dreams” del 1982.
Bobb aveva il sogno nel cassetto di diventare il leader di una rock band. Tentò di realizzarlo al liceo fondando i Bond, ma l’avventura durò molto poco. Nel 1980 ci riprovò recuperando parte del materiale scritto per i Bond e pubblicandolo come solista in “Iron Courtain Innocence”. Il sogno di far parte di una rock band rimane immortalato nelle surreali note di copertina dell’LP: “Cari John, Paul, George e Ringo, sono un bravo ragazzo e lavoro duro. Potrei un giorno per favore diventare il quinto Beatles? Il vostro amico, Bobb Trimble”.
“Iron Courtain Innocence” è un album strano. Psichedelico, cantautorale, segnato dalla voce flebile e un po’ femminile di Trimble, dalle sonorità che oscillano tra il “fai da te”e il retrò. La prima parte è più scura e cupa, la seconda un po’ più aperta e lineare. E’ forse più attuale oggi, dopo il revival dello psychedelic folk americano, di allora. Allora deve essere sembrato un disco giunto in ritardo da un’altra epoca, o forse caduto nel mondo vero da quel mondo un po’ irreale in cui Trimble sembrava essere immerso. Di certo le tematiche, come Trimble ha sottolineato in occasione della ristampa, sono sempre attuali. Introdotte da una copertina in cui un Trimble dall’aria totalmente assente imbraccia in una mano un fucile e nell’altra una chitarra, accennano ai mali più o meno sempre veri dell’America, alle piccole e inutili guerre che ancora vanno avanti, alle contraddizioni di un mondo in cui qualcuno sta bene e qualcun’altro sta malissimo, e tutti convivono con un miliardo di cose che non vanno.
Il secondo tentativo discografico di Trimble è Harvest of dreams. Trimble tentò di rimettere in piedi il suo sogno di band-leader reclutando un gruppo di dodicenni, che chiamo The Kidds, e insegnando loro a suonare. Non passò molto tempo prima che i genitori cominciassero a dubitare di un ventitreenne single che si prendeva così a cuore l’educazione musicale dei loro figli. Trimble tentò allora il compromesso con Crippled Dog Band, gruppo con due quindicenni che gli facevano da sezione ritmica. L’apice della Crippled Dog Band venne raggiunto dal vivo nel 1983, con Trimble che si esibì con giacca di seta verde, cappello a cilindro, orecchie e coda da coniglio, a dimostrazione del fatto che forse qualcosa di irrisolto tra lui e la sua infanzia c’era davvero.
Musicalmente i dischi sono curiosi, anche se certo non dei capolavori , tanto che la critica all’epoca li bypassò completamente. Ma è difficile, dopo averli ascoltati entrambi, non affezionarsi almeno un po’ al personaggio di Bobb Trimble. In fondo, a modo suo, a realizzare il suo sogno ci ha provato davvero, e chissà se, con una band a portata di mano, non ci proverebbe ancora oggi.

Giulia Nuti

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