Quando si associano kraut rock, musica elettronica e psichedelia, è difficile che non vengano fuori i nomi di Hans-Joachim Roedelius e Dieter Moebius. I due musicisti nel 1970 formarono i Cluster, inizialmente un trio poi ridottosi a duo, mettendo a segno nel corso della loro carriera alcuni tra i più interessanti album della kosmische musik tedesca.
L’etichetta Brain ristampa oggi Cluster II, del 1972, e il capolavoro Zucherzeit, del 1974.
Cluster II è un album più libero è fluttuante, un trip elettro-psichedelico con poche costrizioni e molta ispirazione. La forza dei Cluster consistette però anche nel saper reinterpretare le basi del genere, concentrando la psichedelia, riducendo la lunghezza delle tracce (che qui vanno dai 3 ai 15 minuti, ma che sono ancora più brevi su Zucherzeit ), non sottomettendosi mai alle macchine che adoperavano. Cluster II è un album concepito nella scena underground berlinese, ma registrato ad Amburgo, con una traccia catturata durante un live nel celebre locale Fabrik. Ciò dimostra come la musica dei Cluster si prestasse anche ai concerti dal vivo, con tastiere e sinth utilizzati come base per mettere in atto l’arte dell’improvvisazione.
Zucherzeit dista da Cluster II solo due anni, ma porta i segni di una nuova era. E’ prodotto da Michael Rother dei NEU!, con cui nel 1973 Moebius e Roedelius avevano fondato una nuova band, gli Harmonia. Pur senza abbandonare le loro origini, Moebius e Roedelis si erano trasferiti a Forst, nella campagna tedesca, dove avevano fondato il loro studio di registrazione. Oltre a lavorare immersi nel verde, per la prima vota i Cluster poterono lavorare sulle loro apparecchiature, senza fretta e senza dipendere da nessuno (e per molti anni il gruppo è rimasto fedele a questa metodologia di lavoro).
E’ quindi un album pensato, calcolato, ragionato a sufficienza, dove l’apporto ritmico gioca un ruolo più importante rispetto al passato, dove le tracce (non più lunghe dei 6 minuti) a tratti assumono toni più affabili. Un capitolo riuscitissimo nella discografia del gruppo.
La Brain sta ristampando un vero e proprio periodo della storia di Moebius e Roedelius, perché in contemporanea sono uscite anche le ristampe di due album degli Harmonia. E il valore dell’operazione non è solo quello di ristampare uno o l’altro album, ma è di raccontare alle nuove generazioni un capitolo di storia della musica rock tedesca.
Giulia Nuti
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Track List
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