Minor gem and much sought after rarity from West Coast’s magic 1968
Il ricordo è sbiadito anche se la copertina rimanda alla stagione migliore della psichedelica californiana. Morning Glory, un solo album all’attivo, ebbero vita difficile perché dovevano competere con i colossi dell’estate dell’amore e di Haight Asbury. Qualche asso nella manica lo avevano, a risentire oggi l’album ristampato dalla soundlink, come la ingegnosa Jelly Gas Flame, il brano migliore del disco.
Più di un mix fra Jefferson Airplane e The Mama’s and The Papa’ s, Morning Glory suscitarono l’interesse di orecchie buone, come quelle del produttore/dj Abe”Voco”Kesh ( Blue Cheer, The Savage Resurrection ) e di John Cale, fresco di Velvet Underground ed emigrato ad ovest per tirarsi fuori dal ( per lui) irrespirabile ambiente newyorchese, ma fallirono nel suscitare l’interesse desiderato. La musica californiana si era intanto indurita, gli acidi avevano avuto il sopravvento, l’atmosfera un po’ scanzonata del post folk rock si era andata irrimediabilmente persa già dopo Monterey, all‘inizio dell‘estate 1967. I discografici migrarono ad ovest e un po’ tutti ebbero la chance di un contratto, almeno di un disco, ma, come altre piccole grandi gruppi, Moby Grape in primis, anche Morning Glory vennero presto dimenticati, andando ad aumentare la lunga lista di casualità dell‘epoca.
Un motivo in più per dare il benvenuto a questa ristampa.
Ernesto de Pascale
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Track List
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