The Alps - III
(typerecords)
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Psychedelic slow core supergroup from SF in a cinematic mood who made people like Herzog, Antonioni & Jodorowsky proud of them

San Francisco è tornata ad essere da qualche tempo la capitale della psichedelica : Wooden Shjips, Mammatus, Mermen, Six Organs of Admittance e ora The Alps, sorta di supergruppo di quel genere. Jefre Cantu-Ledesma dei Tarantel, Alexis Georgopoulos (meglio conosciuto come ARP) ex Tussle, Scott Hewicker dei Troll si presentano con il loro primo album in studio dopo vari flexi, cdr e registrazioni live. Siamo in un territorio di diversa provenienza: la eco di Popol Vuh,Ennio Morricone, Jan Jacques Vennier, Serge Gainsbourg e assoli alla manuel Gottshing degli Ash Ra Temple animano un disco rflessivo e apocalittico nonn distante dal sound dei nostri Sensation’s Fix.
III farebbe senza dubbio la felicità di registi come Werner Herzog, Alejandro Jordorowsky e Michaelangelo Antonioni ma il risultato va ben oltre : ritmi ossessivi, cadenzatamente funky si combinano con swirl di sintetizzatori e le intricate maglie di un lontano folk rock (Cloud One) si snocciolano da brano a brano incontrando influenze circolari alla Terry Riley ( la successiva Trem Fantasma ), cori da cattedrale di Canterbury per un album che seduce lentamente con temi al limite dell’epico ( Labyrinths) con un indice di space rock che la formazione pare abbracciare con gioia interiore, quasi solare (Into The Breeze).

Ernesto de Pascale