After the good Take The Wheel, Annie Keating comes back with a new album titled Belmont that shares influences from Mary Gauthier to Lucinda Williams. This album is a little jewel but some tracks are not much original.
Originaria della East Coast e precisamente di Boston, Annie Keating, si è cominciata a far conoscere grazie a Take The Wheel, album che la segnalava come cantautrice di buon livello dotata di un songwriting molto affine tanto a Lucinda Williams quanto a Mary Gauthier. L’unica pecca del disco era una certa uniformità negli arrangiamenti che imprigionavano le canzoni in una preoccupante paura di osare. Belmont, il suo nuovo album, è però un passo in avanti rispetto al passato, il songwriting della Keating è sembra più maturo e gli arrangiamenti hanno acquisito una personalità più delineata. Il merito è da attribuire certamente ai coloro che l’hanno affiancata in studio tra vale la pena citare i due ingegneri del suono Andy Taub e Jason Mercer, l’ottimo Roger Mautenot che si è occupato del mixaggio e la backing band in cui spiccano Chris Benelli, Dan Vonnegut (batteria) e Chris Tarrow e Bill Kelly (chitarre). Per quanto attiene allo stile va detto che quasi tutti i brani rappresentano ottimi esempi di country rock d’autore virato verso sonorità southern, che di volta in volta assumono tratti malinconici, teneri o intimisti. A differenza però di Mary Gauthier, la Keating sembra orientata verso atmosfere meno gotiche ma piuttosto orientate verso ballate tenere e soffuse come nel caso di For the Taking e di It Already Hurts When You Leave. Il disco trova i suoi punti di eccellenza in On the Road By 10 e I've Got You, due brani country blues elettrici molto intensi in cui brilla Trina Hamlin all’armonica. Un ascolto più attento rivela una mancanza di originalità di fondo nei vari brani alla quale, la Keating sopperisce con una buona personalità vocale come nel caso dei brani più roots nei quali la sua voce brilla accompagnata ora da mandolino e dobro (Valentine), ora dalla pedal steel (Belmont) ora cullata dal violino nel dolcissimo valzer I Want to Start Something With You. Qualche calo di tensione si avverte nel finale con i brani più folk come My Surprise e Backs to the Wind, tuttavia non pesa nell’economia generale di un disco che può dirsi più che riuscito nonostante la pecca di una penalizzata mancanza di originalità.
Salvatore Esposito
|
Track List
1. For The Taking
2. It Already Hurts When You Leave
3. On The Road By 10
4. Flowers Bloom
5. Valentine
6. I've Got You
7. I Want To Start Something With You
8. Belmont
9. Drive
10. My Surprise
11. Backs To The Wind
12. Belmont (Alternate Version)
|