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The Editors – In This Light And On This Evening
(Kitchenware Records / PIAS recordings)
www.editorsofficial.com/
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It kicks like a sleep twitch!

Corrono forte gli Editors, i quattro della band di Birmingham non hanno ancora trent’anni e al loro terzo disco si sono già consacrati come una delle più interessanti band inglesi. Sulla scia della riscoperta della new wave è stato detto che l’evoluzione musicale degli Editors sia simile a quella che portò dai Joy Division ai New Order dopo la morte di Ian Curtis, da pezzi ancora debitori del tardo punk il gruppo passò alla musica elettronica. Senza bisogno di suicidi o di altri eventi tragici gli Editors hanno seguito più o meno la stessa strada. Da epiche e tesissime cavalcate di chitarre si è passati al dominio del sintetizzatore e dei suoni artificiali perfettamente testimoniato dal singolo Papillon, che – caso raro – oltre ad essere la prima canzone estratta dal disco è anche la migliore di un lavoro di pregevole qualità; uscito almeno in cinque versioni differenti (quella album di oltre cinque minuti, quella radio tagliata a metà, acustica, remixata da un paio di dj modaioli) Papillon è un pezzo di incredibile potenza musicale, incardinato su un ossessivo “riff” di sintetizzatore, impreziosito da cori, effetti sonori, da un ritornello da stadio (ma non stucchevole) potrebbe essere eseguito con uguale successo in una discoteca esclusiva, in un prato davanti a 150.000 persone, in macchina o di fronte a una platea per mostrare come la musica rock non sia destinata a soccombere di fronte alla riscoperta dell’elettronica. A Papillon sono affiancati altri otto pezzi, una scelta che ha premiato la qualità rispetto alla quantità: notevoli tra gli altri la prima traccia In This Light And On This Evening, sapiente contrasto tra un’atmosfera gotica e un testo che è quasi una poesia, la seguente Bricks And Mortar, l’amore confuso e finito di Like Treasure, la marcia elettronica di Eat Raw Meat. Chiude il disco Walk The Fleet Road, un quasi gospel, very sick come direbbero oltremanica. Il maggior pregio di In This Light And On This Evening, comunque è il fatto che questo è un album vero e proprio, con una sua logica musicale, una perfetta scansione dei tempi ottenuta dall’ordine dei pezzi e un ascolto che molto raramente si ferma a metà o al singolo, un pregio insomma non indifferente.

Matteo Vannacci

In this light and on this evening
Bricks and mortar
Papillon
You don’t know love
The big exit
The boxer
Like treasure
Eat raw meat = blood drool
Walk the fleet road


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